Fondo 394 SIMEST per l’internazionalizzazione: 4 miliardi di euro alle imprese
Nuova liquidità alle piccole e medie imprese e le filiere produttive grazie al Fondo 394 SIMEST per l’internazionalizzazione delle aziende, con una nuova dotazione da 4 miliardi di euro.
Il Fondo ha come obiettivo il sostegno degli investimenti per la transizione ecologica e digitale e per il rafforzamento della solidità patrimoniale delle imprese con vocazione internazionale, ma anche, per la prima volta, l’estensione dei benefici connessi alla misura alle imprese appartenenti alle filiere produttive votate all’export e a quelle impattate dai rincari dei costi energetici. Previste condizioni agevolate alle aziende con interessi diretti in aree strategiche per il Made in Italy (a cominciare dai Balcani Occidentali) e a quelle localizzate nei territori colpiti dalla recente alluvione in Emilia-Romagna e nei territori vicini.
Le linee di intervento
Le linee di intervento riguardano:
📍inserimento mercati,
📍e-commerce,
📍fiere ed eventi,
📍temporary manager,
📍transizione digitale o ecologica,
📍certificazioni e consulenze.
Gli interventi agevolativi possono essere assistiti da idonee garanzie, sulla base di criteri, connessi alla consistenza patrimoniale, economica e finanziaria dell’impresa beneficiaria, stabiliti con delibera del Comitato agevolazioni, che determina tipologia, misura e caratteristiche delle garanzie e che può prevedere esenzioni o riduzioni della garanzia da prestare. Gli interventi agevolativi “Inserimento mercati”, hanno ad oggetto programmi per la realizzazione di investimenti sui mercati internazionali, volti a consentire, in prospettiva, una presenza stabile dell’impresa beneficiaria nei mercati di riferimento, finalizzata al lancio e alla diffusione di beni o servizi prodotti in Italia o distribuiti con marchio italiano o all’acquisizione di nuovi mercati. Gli interventi agevolativi “E-commerce”,hanno ad oggetto il finanziamento di spese per lo sviluppo del commercio elettronico in Paesi esteri di beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano. Gli interventi agevolativi “Certificazioni e consulenze”, hanno ad oggetto il finanziamento di spese per consulenze specialistiche e studi di fattibilità per l’internazionalizzazione, inclusa la formazione relativa a tematiche di export e internazionalizzazione, per l’innovazione digitale, tecnologica, di prodotto e spese per l’ottenimento di certificazioni di prodotto, per la tutela di diritti di proprietà intellettuale, di certificazioni di sostenibilità e innovazione tecnologica. Gli interventi agevolativi “Temporary manager”, hanno ad oggetto il finanziamento di spese per l’inserimento temporaneo nell’impresa richiedente di figure professionali specializzate nell’erogazione di servizi volti all’innovazione tecnologica, digitale o ecologica a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese richiedenti sui mercati internazionali. Gli interventi agevolativi possono includere una quota di cofinanziamento, a valere sulla quota di risorse del Fondo per la promozione integrata.
Per la transizione green o digitale è previsto un finanziamento a tasso agevolato di 6 anni (di cui 2 di preammortamento) a favore delle imprese che vogliono effettuare investimenti in tal senso nonché investimenti produttivi generici per il rafforzamento della solidità patrimoniale a beneficio della competitività sull’estero.
Per le certificazioni e consulenze, è disponibile un finanziamento a tasso agevolato di 3 anni (di cui uno di preammortamento) per le imprese che intendono realizzare progetti di internazionalizzazione, innovazione tecnologica, digitale o ecologica con il supporto esclusivo di società di consulenza o ottenere certificazioni di prodotto, brevetti, per la tutela di diritti di proprietà intellettuale, di certificazioni di sostenibilità e innovazione tecnologica.
Per gli incentivi a fondo perduto dovranno essere soddisfatte determinate caratteristiche. Ad esempio, la sede operativa dell’impresa richiedente dovrà essere situata in una regione del Sud Italia (Sicilia, Sardegna, Puglia, Campania, Molise, Calabria, Basilicata e Abruzzo), dovrà trattarsi di imprese operative a conduzione giovanile e femminile. Inoltre, saranno richieste anche specifiche certificazioni a livello di sostenibilità sociale e ambientale.
Il 10 per cento del fondo perduto, inoltre, sarà riservato alle Pmi che svolgano buona parte della propria attività nella zona dei Balcani Occidentali, oppure con la sede nelle regioni italiane alluvionate.
La piattaforma per la richiesta dei finanziamenti sarà attiva dal prossimo 27 luglio 2023.
Come si presenta la domanda
All’interno del sito internet di SIMEST è stata pubblicata la modulistica necessaria alla agevolazione. Il Comitato agevolazioni ha deliberato che è possibile presentare la domanda a decorrere dalle ore 9,00 del 27 luglio 2023 delle attività di ricezione da parte di Simest S.p.a. delle nuove domande di finanziamento agevolato riguardanti tali circolari operative a valere sul Fondo 394/81 e correlato cofinanziamento a fondo perduto a valere sulla quota di risorse del Fondo per la promozione integrata, a seguito della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del citato decreto 1° giugno 2023. Il decreto 1 giugno 2023 specifica che gli interventi agevolativi sono concessi nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, sulla base di una procedura valutativa a sportello. Sarà compito di SIMEST effettuare le valutazioni e la verifica dell’ istruttoria delle domande di ammissione all’intervento agevolativo, mediante valutazione amministrativa, patrimoniale ed economico-finanziaria, legale e di compliance svolta sulla base della documentazione presentata, nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione delle domande. Successivamente gli esiti verranno sottoposti alle determinazioni del Comitato agevolazioni, secondo l’ordine di conclusione dell’istruttoria stessa.
Dottore commercialista e revisore legale. Giornalista pubblicista. Esperto in finanza innovativa e startup.
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