Fermo e Macerata, 7 milioni per rilancio distretto pelli e calzature
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha stanziato oltre 7 milioni di euro per finanziare progetti di riconversione e riqualificazione dell’area di crisi industriale del Distretto pelli e calzature Fermano-Maceratese nelle Marche.
Dall’8 giugno al 20 luglio sarà così possibile presentare le domande per le agevolazioni destinate all’area marchigiana che comprende 42 comuni: Altidona, Belmonte Piceno, Campofilone, Carassai, Civitanova Marche, Corridonia, Falerone, Fermo, Francavilla d’Ete, Grottazzolina, Lapedona, Magliano di Tenna, Massa Fermana, Monsampietro Morico, Montappone, Montecosaro, Monte Giberto, Montegiorgio, Montegranaro, Monteleone di Fermo, Monterubbiano, Monte San Giusto, Monte San Martino, Monte San Pietrangeli, Monte Urano, Monte Vidon Corrado, Monte Vidon Combatte, Montottone, Moresco, Morrovalle, Pedaso, Penna San Giovanni, Petritoli, Ponzano di Fermo, Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio, Potenza Picena, Rapagnano, Sant’Elpidio a Mare, Servigliano, Tolentino, Torre San Patrizio.
Le agevolazioni, previste nel quadro della legge 181/89, puntano al rilancio delle attività imprenditoriali, alla salvaguardia dei livelli occupazionali e al sostegno dei programmi di investimento.
I progetti dovranno prevedere programmi di investimento con spese ammissibili di importo non inferiore a un milione di euro. Nel caso di iniziative presentate da reti di imprese, le spese ammissibili per i singoli programmi d’investimento non dovranno invece essere inferiori a 400 mila euro.
Le agevolazioni saranno concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento (UE) n. 651/2014 (“Regolamento GBER”).
Lo sportello per la presentazione delle domande sarà gestito da Invitalia per conto del Ministero.
“Con lo stanziamento di oltre 7 milioni per il rilancio del distretto marchigiano delle pelli e calzature, diamo una risposta concreta per aiutare il tessuto industriale del territorio marchigiano per una riconversione green e digitale che possa garantire la salvaguardia di livelli occupazionali e il rilancio dell’area. Le eccellenze del nostro Made in Italy sono rese grandi proprio dal lavoro di tante piccole e medie imprese, dalla forza delle filiere e dai tanti distretti che sono l’unicità della nostra economia e che noi vogliamo rilanciare e tutelare”. Così il ministro Adolfo Urso commenta il bando per la riconversione dell’area di crisi industriale del Distretto.