Federmanager: piani formativi Fondirigenti, Emilia Romagna e Piemonte in testa
L’Emilia Romagna e il Piemonte sono risultate essere le regioni che si sono aggiudicate il maggior numero di piani di formazione approvati grazie all’iniziativa di Fondirigenti a sostegno delle imprese Apprendere per competere – l’Avviso n. 1/2023 – riguardante l’erogazione di piani formativi destinati ai manager su innovazione, sostenibilità e resilienza.
Lo ha reso noto Federmanager Bologna – Ferrara – Ravenna, associazione di riferimento dei manager industriali con circa 3.100 iscritti nelle tre province.
Lo stanziamento complessivo di Fondirigenti – il fondo interprofessionale per la formazione continua dei dirigenti nato su iniziativa di Confindustria e Federmanager per favorire la diffusione della cultura manageriale nel Paese – a livello nazionale è stato di oltre 8,5 milioni di euro, 711 i piani approvati, che consentiranno a circa 1.400 i manager di usufruire di circa 80 mila ore di formazione su temi quali la trasformazione sostenibile e digitale, la gestione dei rischi e delle crisi, i cambiamenti organizzativi.
“Federmanager – ha dichiarato il presidente di Federmanager Bologna – Ferrara – Ravenna Massimo Melega – crede fermamente nel ruolo propulsivo della formazione, non solo per i manager ma per tutti i lavoratori, in qualsiasi settore. Le opportunità offerte da Fondirigenti alle aziende del territorio per affrontare le sfide del futuro sono assolutamente da cogliere e ci complimentiamo con tutte le realtà economiche che hanno compreso il valore della formazione continua”.
“Tra l’altro – prosegue Melega – sono già programmati altri due interventi finanziati da Fondirigenti, per i quali è possibile fare richiesta fino al 13 dicembre. Riguardano l’inserimento e la crescita di giovani manager in azienda e l’upskilling e il reskilling delle competenze dei manager che operano in aziende in situazioni di difficoltà economiche e produttive.”
Per entrambi gli Avvisi, la presentazione dei piani formativi dovrà avvenire esclusivamente on line, attraverso l’Area riservata delle aziende sul sito di Fondirigenti, fino alle ore 12.00 del 13 dicembre 2023. Le proposte saranno sottoposte a una Commissione di valutazione esterna nominata da Fondirigenti.
Inserimento e crescita di giovani manager nelle PMI
Il primo dei due Avvisi, il 2/2023 si propone di supportare l’inserimento e la crescita di giovani manager in azienda, attraverso la loro formazione. Le statistiche segnalano infatti un ritardo del nostro Paese rispetto agli altri paesi europei con riferimento alla presenza di giovani in posizioni manageriali. I dati di Fondirigenti evidenziano peraltro che, negli ultimi anni, solo 1 impresa su 4 ha inviato in formazione dirigenti under 44, con una concentrazione marcata nelle Grandi imprese (69%), una presenza ridotta nelle Medie (25%) e una presenza minima di Piccole Imprese (6%). L’Avviso, al fine di ridurre tali spread, è rivolto alle sole PMI, a cui è dedicato uno stanziamento complessivo di 1 milione di euro, per un contributo massimo di 12.500 euro ad azienda, per interventi destinati al rafforzamento delle soft skills dei dirigenti nati dopo il 1° gennaio 1979.
Upskilling e reskilling delle competenze dei manager che operano in aziende in situazioni di difficoltà economiche e produttive
Il secondo Avviso, il 3/2023, è destinato all’upskilling e al reskilling delle competenze dei manager che operano in aziende in situazioni di difficoltà economiche e produttive. I dati di Fondirigenti, relativi al triennio 2021-2023, mostrano che sono soprattutto le Grandi Imprese ad utilizzare la formazione dei dirigenti per esigenze straordinarie di riorganizzazione, ma, nel complesso, il quadro generale evidenzia un utilizzo ancora marginale della formazione continua come strumento di politica attiva per gestire fenomeni di difficoltà. Per questo motivo, l’Avviso si rivolge alle imprese aderenti o neo-aderenti a Fondirigenti, di qualunque classe dimensionale, che abbiano ottenuto, a partire dal 1° gennaio 2023 e fino al 13 novembre 2023, l’autorizzazione relativa ad una misura ordinaria o straordinaria di sostegno al reddito per i lavoratori dipendenti. L’obiettivo in questo caso riguarda il rafforzamento delle competenze manageriali, tanto “hard” quanto “soft” necessarie ai dirigenti per fronteggiare difficoltà finanziarie, operative e cambiamenti del mercato e del contesto esterno, per contribuire al riposizionamento strategico dell’impresa e favorire la business continuity. È previsto uno stanziamento complessivo di 1 milione di euro, per un contributo massimo di 12.500 euro ad azienda.
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