Fase 3, il terziario riparte con il progetto “Imprese e manager”
La prolungata fase di lockdown ha messo in crisi interi settori produttivi dell’economia nazionale e ancora oggi moltissime imprese – soprattutto nelle filiere del commercio e del turismo – stanno vivendo una situazione di emergenza con fatturati al minimo. Per sostenere gli sforzi degli imprenditori che devono e vogliono ripartire dopo l’emergenza sanitaria causata dal Covid-19, CFMT (Centro di Formazione Management del Terziario), Confcommercio e Manageritalia hanno lanciato il progetto “Imprese e Manager” che consente alle aziende del terziario di fruire gratuitamente di competenze manageriali in grado di supportarle nel difficile percorso della ripartenza. È quanto si legge in una nota congiunta delle tre organizzazioni.
Grazie all’affiancamento di manager e di esperti professionisti – si legge nella nota – gli imprenditori avranno a disposizione competenze tecniche, esperienze e tempo che gli consentiranno di gestire situazioni di crisi, innovare i propri modelli di business, anche intervenendo sulla struttura, e riposizionarsi sul mercato in maniera duratura nello scenario post-Coronavirus.
Il progetto si rivolge alle imprese del sistema Confcommercio che abbiano massimo 50 dipendenti, mentre i costi saranno a carico di CFMT senza oneri da parte dell’azienda che, al termine del progetto, potrà comunque a sue spese continuare direttamente la collaborazione con il manager.
Il progetto prevede un finanziamento di 1 milione di euro e l’intervento sostenuto da CFMT per ciascuna azienda, per un ammontare massimo di 6.000 euro, non potrà superare complessivamente le 10 giornate di supporto, da svolgersi direttamente presso l’azienda per almeno 6 giornate. Tale costo consentirà di fruire di consulenze altamente qualificate ad un costo unitario decisamente ridotto rispetto al reale valore di mercato, grazie all’impegno di Manageritalia che coinvolgerà il network dei suoi associati.
Ad oggi – conclude la nota – sono già 8 le Regioni coinvolte (Campania, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana e Umbria) con 201 manager coinvolti e 24 progetti già formalizzati.