Export dicembre, Zoppas (ICE): «Il 2024 chiude a 623,5 miliardi di euro, in tenuta rispetto al 2023 (-0,4%)»

Nel mese di dicembre, l’export è cresciuto dell’1,9% rispetto a novembre, con un’accelerazione più marcata nell’area UE (+3,5%) rispetto ai mercati extra-UE (+0,3%). Su base annua, l’export verso l’Europa è aumentato dell’1,4%, nonostante la contrazione della Germania.

«Nonostante le difficoltà di settori chiave come l’automotive (-16%) e la recessione della Germania – che rappresenta 70 miliardi del nostro export e ha registrato un calo del -3,7% – il Made in Italy ha dimostrato una capacità di tenuta importante chiudendo il 2024 con una lievissima contrazione dello 0,4% rispetto all’anno precedente e recuperando leggermente la flessione registrata nei primi undici mesi. A dicembre, infatti, l’export italiano verso l’Europa è cresciuto del +1,4%, segno che le nostre imprese sanno compensare anche all’interno di un contesto europeo complesso e in alcuni casi in frenata.

Seppur l’Europa continui a essere un partner commerciale fondamentale, alcuni mercati extra-UE, come ad esempio i Paesi ASEAN (verso i quali cresciamo del +10%), si dimostrano particolarmente promettenti e probabilmente in grado di dare una spinta positiva anche nel 2025.

Il Made in Italy è forte a livello trasversale e, grazie alla performance di comparti come chimica, alimentare e articoli sportivi, è riuscito a compensare il rallentamento di automotive e trasporti, che complessivamente pesano per circa 100 miliardi di export.

Senza queste criticità, avremmo già iniziato il percorso di avvicinamento all’obiettivo fissato dal governo del raggiungimento dei 700 miliardi di export entro la fine della legislatura. Un target che è ancora raggiungibile continuando a fare lavoro di squadra per sviluppare quell’infrastruttura fertile alla crescita delle imprese e del Made in Italy nel mondo.»

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