EU DigiTOUR, parte il bando per PMI e Startup per accelerazione e finanziamento
Parte la fase due di EUDigiTOUR, il progetto per la transizione digitale nel turismo co-finanziato dal programma COSME dell’Unione Europea*: si sono, infatti, aperte le candidature per il bando di accelerazione e finanziamento che porterà 30 realtà innovative – selezionate tra startup e PMI con sede in Italia, Germania, Croazia e Slovenia – ad accedere a un programma di coaching e mentoring di tre mesi dedicato al modello di business e alla maturità tecnologica, con la possibilità di ricevere un voucher di finanziamento di diecimila euro.
Le candidature si chiudono il 15 febbraio e saranno inizialmente aperte a 45 realtà del turismo nei paesi membri del progetto. Successivamente, solo 30 aziende verranno selezionate con il duplice vantaggio dell’accelerazione gratuita verso soluzioni innovative e del finanziamento, che consentirà di integrare le tecnologie necessarie. A questo si aggiunge la visibilità e il networking di respiro europeo che apre le porte a nuove opportunità di business.
Il Progetto EUdigiTOUR è stato concepito per aiutare la prossima generazione di PMI turistiche dell’UE a sfruttare le potenzialità del digitale, rafforzando la cooperazione nell’ecosistema turistico per lo sviluppo di soluzioni turistiche nuove, innovative e intelligenti, prodotti, servizi, competenze e nuovi modelli di business: a disposizione delle PMI mentor nazionali e internazionali – esperti nell’uso di intelligenza artificiale (AI), internet delle cose (IoT), realtà virtuale e aumentata (VR/AR) e big data e un percorso totalmente gratuito che si articola in diverse fasi.
La prima fase di formazione si è svolta tra settembre e novembre 2022 con il supporto di X23 (Centro di ricerca coordinatore del progetto), Associazione Startup Turismo (punto di riferimento delle startup del turismo in tutta Italia) e altri partner europei.
In Italia, la Transformation Academy è stata condotta in partnership con ISNART, Istituto Nazionale di Ricerca sul Turismo e ha visto la partecipazione di 132 realtà, ben oltre l’obiettivo indicato dall’Unione Europea di raggiungere 80 aziende, un numero solo inizialmente sembrato ambizioso.
Le startup sono un naturale game changer ed è stato facile per noi giocare un ruolo attivo in questo progetto, perché è parte integrante della mission dell’Associazione supportare la transizione delle PMI del turismo verso la tecnologia digitale dice Karin Venneri, Presidente Associazione Startup Turismo. In questo percorso, di respiro europeo, il give back per le startup è una spinta a confrontarsi con gli altri paesi e a essere più propositive nell’approccio verso altri mercati.
Ha commentato Paolo Bulleri, Dirigente Area per la valorizzazione degli ecosistemi turistici e culturali di ISNART: Obiettivo del progetto è condividere e trasmettere conoscenze: in un contesto europeo e mondiale di gran fermento e cambiamento, la tecnologia è stata strumento fondamentale per far fronte alla pandemia, e resta una priorità indifferibile per la competitività delle imprese della filiera turistica. Siamo fiduciosi, come consorzio europeo, di poter continuare a dare forma a una futura generazione di PMI e startup ad alto potenziale innovativo per il settore. Isnart, che da ormai 30 anni affianca il Sistema Camerale italiano nello sviluppo di progetti finalizzati alla corretta comprensione dei fenomeni turistici e per la qualificazione dell’offerta delle imprese del settore, ha piena evidenza di tale esigenza strategica. Non è quindi un caso che, negli ultimi tre anni, abbiamo fortemente investito nello sviluppo di sistemi informativi digitali, tra cui in primis la piattaforma di Data Intelligence Turismo Big Data, per la lettura, l’analisi e la divulgazione di informazioni quali-quantitative ai fini della progettazione di nuove destinazioni e nuovi prodotti turistici sui territori.