Dopo due mesi di riduzioni, a maggio 2023 l’export verso i paesi extra Ue27 torna ad aumentare
A maggio 2023 il saldo commerciale con i paesi extra Ue27 è positivo e pari a +4.473 milioni (-258 milioni a maggio 2022). Il deficit energetico (-4.828 milioni) è inferiore rispetto a un anno prima (-8.289 milioni) e l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici aumenta da 8.031 milioni di maggio 2022 a 9.300 milioni di maggio 2023.
A maggio 2023, si rilevano aumenti su base annua delle esportazioni verso quasi tutti i principali paesi partner extra Ue27: i più ampi riguardano paesi OPEC (+28,8%), Cina (+14,8%) e Giappone (+14,7%). Flettono, invece, le vendite verso gli Stati Uniti (-5,8%).
Le importazioni dalla Russia si riducono dell’86,5% su base annua. Ampie contrazioni – superiori alla media delle importazioni dai paesi extra Ue27 – si rilevano anche per gli acquisti da paesi OPEC (-24,3%) e paesi MERCOSUR (-20,2%). Per contro, aumentano le importazioni da Svizzera (+28,7%), India (+13,2%), Stati Uniti (+7,7%) e Turchia (+4,6%).
Il commento
Dopo due mesi di riduzioni, a maggio 2023 l’export verso i paesi extra Ue27 torna a registrare un aumento congiunturale che, al netto delle operazioni occasionali di elevato impatto (cantieristica navale) rilevate il mese precedente, si stima molto più marcato e pari a +5,2%. Per l’import, la flessione su base mensile è dovuta soprattutto alla contrazione degli acquisti di energia, su cui incide il calo dei prezzi e dei volumi importati di gas naturale allo stato gassoso.
Anche su base annua, dopo la battuta d’arresto di aprile, l’export torna a crescere, trainato dalle maggiori vendite di beni strumentali e beni di consumo non durevoli; mentre l’import, con la decisa riduzione degli acquisti di energia, si conferma in flessione per il quinto mese consecutivo.
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