Decreto Rilancio: rafforzati gli incentivi Resto al Sud e Smart&Start Italia
Con l’approvazione definitiva del Decreto Rilancio in Senato sono state introdotte o confermate alcune importanti novità che riguardano gli incentivi Resto al Sud e Smart&Start Italia. Vediamole nel dettaglio.
RESTO AL SUD
Aumenta il fondo perduto e il finanziamento massimo, confermato il contributo liquidità
Novità importante per gli incentivi di Resto al Sud. Migliorano infatti le condizioni di accesso alle agevolazioni per chi presenta la domanda a partire dal 19 luglio 2020.
In particolare:
per le iniziative svolte in forma individuale:
- il finanziamento massimo passa da 50.000 a 60.000 euro (art. 245 bis)
per tutte le iniziative:
- il contributo a fondo perduto passa dal 35% al 50% delle spese ammissibili
- il finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le Pmi passa dal 65% al 50%
Inoltre è stato confermato (art. 245) che le imprese finanziate con Resto al Sud possono ottenere, al completamento del loro progetto, un ulteriore contributo a fondo perduto:
- 15.000 euro per le ditte individuali e le attività professionali svolte in forma individuale
- 10.000 euro per ciascun socio, fino a un massimo di 40.000 euro, per le società
SMART&START ITALIA
Incentivi rifinanziati e ampliati per le startup
Confermato il rifinanziamento di Smart&Start Italia con 100 milioni di euro per il 2020 (art. 38) con l’obiettivo di sostenere le startup innovative in tutta Italia.
Confermata anche l’estensione del contributo a fondo perduto – pari al 30% del mutuo – per le startup innovative del Cratere sismico Centro Italia: le agevolazioni già previste per le startup innovative del cratere sismico aquilano ora sono applicabili anche alle startup innovative nei comuni delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria colpiti dai terremoti del 2016 e 2017.