Da Scettici a Visionari: l’IA come guida di innovazione nelle PMI
Nell’era digitale in rapida evoluzione adottare l’intelligenza artificiale (IA) sta diventando una mossa strategica cruciale per le Piccole e Medie Imprese che vogliono competere sul mercato globale.
L’apertura mentale degli imprenditori e manager delle PMI è la prima sfida.
L’IA non è solo una questione tecnologica, sostiene la società di consulenza strategica McKinsey. È un cambiamento culturale che richiede una mentalità aperta e flessibile da parte dei leader aziendali, qualunque sia la dimensione dell’azienda.
L’apertura mentale non significa solo “accettare” nuove tecnologie. E’ l’intenzione di esplorare nuove strade, opportunità e prospettive grazie alle tecnologie digitali.
Così come accaduto per il successo di alcuni business, come ad esempio:
Airbnb, nato grazie all’apertura mentale dei suoi fondatori, Brian Chesky, Joe Gebbia e Nathan Blecharczyk, che hanno riconosciuto il potenziale di condividere le proprie case con estranei, trasformando l’ospitalità in un business globale, con la velocità e la certezza dello scambio di prenotazioni/pagamenti dato dalle piattaforme tecnologiche. Questo cambio di paradigma ha rivoluzionato il settore dell’ospitalità tradizionale.
Tesla, fondata da Elon Musk, ha sfidato l’industria automobilistica convenzionale aprendo la mente alla mobilità elettrica. La sua visione di veicoli elettrici di alta qualità ha dimostrato che l’energia pulita può essere combinata con l’innovazione tecnologica, cambiando così la percezione dell’automobile e accelerando la transizione verso veicoli elettrici.
Amazon non ha solo reso l’@commerce una abitudine dei consumatori. Ha usato l’infrastruttura cloud utilizzata internamente per creare Amazon Web Services (AWS). Questa decisione ha reso possibile la creazione di un gigante dell’informatica, che offre servizi di cloud computing a imprese in tutto il mondo, dimostrando che la tecnologia può essere non solo un supporto, ma anche fonte di nuovo business.
La robotica collaborativa nelle PMI manifatturiere lo aveva già dimostrato.
La stessa apertura mentale che molti imprenditori delle PMI italiane hanno dimostrato introducendo senza molte remore la robotica collaborativa. L’uso di robot che possono lavorare fianco a fianco degli esseri umani in ambienti di produzione è diventato realtà grazie a un approccio aperto all’automazione, che ha migliorato l’efficienza e la sicurezza di varie operazioni industriali.
In ognuno di questi casi, l’apertura mentale e una nuova visione hanno permesso di sfidare lo status quo, abbracciare nuove idee e tecnologie, cambiare radicalmente le rispettive industrie.
Un cambiamento culturale necessario, che si basa su 3 pilastri:
1.Ridurre la Paura dell’Incertezza
Il timore dell’incertezza, di non saperla padroneggiare bene, può frenare imprenditori e manager delle PMI nell’adottare l’IA. Che può portare un maggiore livello di efficienza, innovazione e competitività. Occorre abbracciare l’incertezza come parte del processo di innovazione e crescita.
2. Rompere le Barriere Comunicative
Introdurre nuove tecnologie significa un dialogo più diretto fra vari reparti dell’impresa, e richiede una comunicazione aperta all’interno dell’organizzazione. I leader dovrebbero incoraggiare un dialogo aperto e costruttivo tra i dipartimenti tecnici e non tecnici per favorire una migliore comprensione dell’IA e dei suoi vantaggi.
3. L’IA Come Opportunità, non come minaccia
E alcuni pensano, sbagliando, che l’IA sia una minaccia per i posti di lavoro tradizionali. In realtà, si tratta di un’opportunità: per automatizzare compiti pericolosi e noiosi e consentire così ai dipendenti di concentrarsi su attività a più alto valore.
Pensare in modo strategico
In sostanza, adottare l’IA nelle PMI inizia con l’apertura mentale dei vertici aziendali, con un cambiamento culturale, con il desiderio e la capacità di pensare in Modo Strategico: l’IA non è solo una tecnologia; è un’opportunità di trasformazione che richiede visione, una mentalità aperta e coraggio.
(Continua)
La frase di oggi
“L’unico vantaggio competitivo sostenibile per un imprenditore consiste nella capacità di apprendere e di cambiare più rapidamente degli altri”.
Philip Kotler