Da Inail e Artes 4.0 il bando Bit per l’innovazione e il trasferimento tecnologico
Con la pubblicazione del bando Bit, promosso insieme al centro di competenza Artes 4.0, prosegue l’impegno dell’Inail nel trasferimento tecnologico volto ad accelerare i processi di transizione ecologica e digitale, ripresa e crescita del sistema produttivo nazionale, con il sostegno alla ricerca e all’innovazione applicata alla tutela della salute e sicurezza sul lavoro. Rivolto a start up, microimprese, PMI e grandi imprese con stabile organizzazione in Italia, il bando Bit mette complessivamente a disposizione due milioni di euro per sostenere progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale finalizzati alla riduzione del fenomeno infortunistico e tecnopatico o al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori.
Il contributo, di importo compreso tra 100mila e 140mila euro, copre la metà delle spese sostenute. I fondi saranno erogati sotto forma di contributo nella misura del 50% delle spese sostenute per ciascun progetto ammesso, per un importo minimo non inferiore a 100mila euro e un importo massimo fino a 140mila euro. L’assegnazione dei fondi avverrà sulla base di una graduatoria di merito, al termine di una procedura di selezione articolata in due fasi, dedicate alla verifica di ammissibilità delle domande e alla loro valutazione tecnico-scientifica. A partire da oggi, le domande di finanziamento possono essere trasmesse fino al 16 gennaio 2023 attraverso la pagina sul sito di Artes 4.0, la sezione dedicata del portale Inail e sulla piattaforma online della rete italiana dei competence center.
I requisiti per l’ammissione alla selezione. Per essere ammessi alla selezione, i progetti devono rientrare integralmente in una delle seguenti categorie previste dal Regolamento della Commissione europea n. 651/2014 sugli aiuti di Stato: aiuti ai progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, aiuti all’innovazione a favore delle Pmi e aiuti per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione. I progetti devono includere un piano di intervento concreto e dettagliato, con un’esposizione chiara dei benefici attesi nell’ambito della prevenzione e del contrasto degli infortuni e delle malattie professionali. Le soluzioni progettate dovranno avere un livello di maturità tecnologica (Technology Readiness Level – TRL) compreso tra TRL 5, che indica una tecnologia convalidata in ambiente (industrialmente) rilevante, e TRL 8, equivalente a un sistema completo e qualificato. I progetti, inoltre, dovranno prevedere il ricorso alle competenze e alle strumentazioni di Artes 4.0 nella misura non inferiore al 20% delle spese ammissibili a copertura di servizi di ricerca contrattuale, consulenza tecnologica e supporto all’innovazione.
Il centro di competenza costituito nell’ambito del Piano nazionale Industria 4.0. Artes 4.0, acronimo di “Advanced Robotics and enabling digital TEchnologies & Systems 4.0”, è il centro di competenza ad alta specializzazione nella robotica avanzata e nelle tecnologie digitali abilitanti costituito nell’ambito del Piano nazionale Industria 4.0. Tra i suoi soci fondatori figura anche l’Inail, che ha messo a disposizione le proprie competenze in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Grazie alla propria rete di partner distribuita sul territorio nazionale, Artes 4.0 supporta le imprese nei processi connessi allo sviluppo e alla realizzazione di progetti innovativi, mettendo a disposizione know how e competenze professionali avanzate nel campo della technology due diligence e dei servizi di formazione, coaching e mentoring per Industria 4.0, con la possibilità di testare soluzioni e prodotti grazie agli spazi dimostrativi, ai laboratori e alle strutture del proprio network.
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