Cresce l’export italiano favorito dal fattore prezzo
Nel 2022 l’export italiano crescerà dell’11 % circa, incentivato in buona parte dal fattore prezzo, più che dal volume, che rappresenterà invece solo un +2,6%.
Si prevede che il trend positivo durerà anche nel prossimo anno quando si raggiungeranno quasi i 600 miliardi di euro, permettendo all’Italia di mantenere sostanzialmente inalterata la sua quota di mercato a livello mondiale. È quanto si rileva dall’ultimo Rapporto Export di Sace in cui è illustrato che in uno scenario sempre più articolato, condizionato dalle conseguenze del conflitto russo-ucraino, il nostro export avrà un doppio risvolto: si confermerà un incentivo prezioso per la nostra economia ma sarà indubbiamente più caro, come prima evidenziato.
La solidità delle nostre PMI spingerà le vendite all’estero nel 2023
L’anno prossimo le pressioni su costi dovrebbero diminuire e i fattori legati ai volumi dell’export esprimeranno una crescita del 4% circa permettendo al nostro Paese, ottavo esportatore nel mondo, di mantenere la sua quota di mercato al 2,7% circa. Se nell’anno in corso è l’export a spronare il valore del Made in Italy, nel 2023 nonostante le incertezze, sarà la robustezza e solidità delle nostre PMI a spingere le vendite all’estero, grazie anche ad una rilevante gamma di prodotti e servizi finanziari offerti da Sace. Per quanto riguarda le esportazioni italiane riferibili ai servizi, il 2022 si conferma l’anno della ripresa (quasi + 20%) con un ritorno ai livelli pre-pandemia dopo il balzo dello scorso anno, grazie anzitutto al comparto del turismo che copre il 9% circa del nostro PIL. Il trend proseguirà anche il prossimo anno e ciò consentirà di tornare ai livelli del 2019.
Grazie anche agli aiuti finanziari l’export rimarrà su livelli elevati
Il nostro Paese dispone di strumenti ed esperienza per fronteggiare le sfide globali, con criteri strategici e focus sui nuovi mercati. Grazie poi a tutto l’appoggio finanziario e assicurativo, le nostre aziende possono consolidare la loro competitività anche in un periodo difficile come questo.
Istituzioni autorevoli come Sace saranno sempre a disposizione delle aziende non solo per necessità riferibili all’export, ma anche come sostegno alla liquidità aziendale e come impulso alla transizione green della nostra nazione.
Photo by CHUTTERSNAP on Unsplash
Direttore di Filiale (Retail e Corporate) per oltre 20 anni presso diversi Istituti di Credito. Attualmente Responsabile Commerciale di Hub presso Istituto di Credito di grandi dimensioni.