Come intercettare finanziamenti a fondo perduto per nuove imprese di giovani e donne
Dal 24 marzo è possibile presentare domanda per la nuova misura “ON – Oltre Nuove Imprese a tasso zero” istituita dal Ministero dello Sviluppo Economico e gestita da Invitalia, a favore di giovani e donne che vogliono avviare nuove imprese su tutto il territorio nazionale.
È quanto disposto dal decreto direttoriale pubblicato dal MiSE il 16 marzo 2022 che ha predisposto il rifinanziamento con 150 milioni di euro (stanziati dalla legge di bilancio 2022), della misura agevolativa che punta a sostenere la creazione e lo sviluppo di micro e piccole imprese composte in prevalenza o totalmente da giovani tra i 18 e i 35 anni oppure da donne di tutte le età.
COME FUNZIONA LA MISURA
L’agevolazione consiste in finanziamenti a tasso zero e contributi a fondo perduto per progetti d’impresa con spese fino a 3 milioni di euro. Gli incentivi possono coprire fino al 90 per cento delle spese ammissibili. I piani di impresa devono inoltre essere avviati successivamente alla presentazione della domanda e devono essere conclusi entro 24 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento, come previsto dal decreto del MISE del 4 dicembre 2020.
Essendo una misura a sportello, le domande sono esaminate in base all’ordine di arrivo e non sono previste graduatorie e scadenze. L’iter di valutazione della misura si compone in due distinte fasi. La prima fase consiste in un colloquio di approfondimento per verificare le competenze tecniche, organizzative e gestionali del team imprenditoriale e la coerenza interna del progetto da finanziamento, anche rispetto alle potenzialità del mercato. Se il proponente supera positivamente il colloquio, si richiederà di integrare la presentazione della domanda sulla piattaforma online con le informazioni sul piano economico -finanziario del progetto. La valutazione della domanda si completa attraverso un secondo colloquio per valutare la sostenibilità economico-finanziaria dell’iniziativa in considerazione delle spese proposte e delle agevolazioni richieste. Conclusa la valutazione, vengono concessi i finanziamenti e viene monitorata la realizzazione dei progetti. Sono considerate beneficiarie le imprese che abbiano una compagine sociale composta per almeno il 51% da giovani under 35 e da donne di tutte le età. La maggioranza si riferisce sia al numero di componenti donne e giovani presenti nella compagine sociale sia alle quote di capitale detenute.
Accedono al finanziamento le imprese costituite entro i 5 anni precedenti con regole e modalità differenti a seconda che si tratti imprese costituite da non più di 3 anni o da imprese costituite da almeno 3 anni e da non più di 5.
Sono inoltre beneficiarie anche le persone fisiche organizzate in maniera informale che si impegnano a costituire la società dopo l’eventuale ammissione alle agevolazioni.
IN COSA CONSISTE IL FINANZIAMENTO
Sono previste due linee di finanziamento con programmi di spesa e regime di aiuti diversi, a seconda che le imprese siano costituite da non più di 3 anni oppure da almeno 3 e non più di 5 anni.
Imprese fino a 3 anni
Per le imprese fino a 3 anni, sono finanziabili opere murarie e assimilate (pari al 30% investimento ammissibile); macchinari, impianti e attrezzature; programmi informatici e servizi per l’ICT; brevetti, licenze e marchi; consulenze specialistiche (5% investimento ammissibile); spese connesse alla stipula del contratto di finanziamento; spese per la costituzione della società.
Imprese da 3 a 5 anni
Per le imprese tra i 3 e i 5 anni le spese ammissibili sono acquisto di immobili solo nel settore turistico (pari al 40% investimento ammissibile); opere murarie e assimilate (pari al 30% investimento ammissibile); macchinari, impianti e attrezzature; programmi informatici; brevetti, licenze e marchi. Ai fini della presentazione della domanda i richiedenti devono essere in possesso di una identità digitale (SPID, CNS, CIE) per accedere alla piattaforma dedicata e caricare il business plan e gli allegati.
Nella fase conclusiva della procedura viene richiesta la firma digitale sulla domanda telematizzata ed il possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata, PEC ai fini dell’assegnazione del protocollo telematico.
Dottore commercialista e revisore legale. Giornalista pubblicista. Esperto in finanza innovativa e startup.
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