Come far integrare al meglio le nuove risorse?
Ogni anno, il 10 novembre, si celebra la Giornata Internazionale degli Stagisti, la ricorrenza nata con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le aziende sulla necessità di migliorare l’accesso dei giovani alle opportunità di lavoro. Attraverso programmi di stage e iniziative di mentoring, le aziende hanno infatti la possibilità di formare la futura generazione di professionisti, facendole acquisire competenze pratiche, esperienza sul campo e una preziosa rete di contatti e trasmettendo le proprie conoscenze in un ambiente di crescita reciproca.
In questa occasione, GoodHabitz, la piattaforma internazionale che promuove la formazione continua come buona abitudine per tutta l’organizzazione, condivide dieci consigli orientati ai middle manager aziendali, o chiunque segua da vicino il processo di assunzione e integrazione delle nuove risorse, per un efficace percorso di onboarding. Dieci potenziali step per integrare al meglio i nuovi dipendenti, aiutandoli a familiarizzare con la cultura aziendale, i ruoli e le procedure, e costruendo così esperienze significative e formative che possano realmente fare la differenza nella vita lavorativa dei giovani:
1. Designare un mentore: assegnare a ogni nuovo arrivato un collega esperto che possa supportarlo attivamente nel processo di inserimento non solo offre ai nuovi assunti una figura di riferimento a cui rivolgersi per domande e chiarimenti, ma aiuta anche a costruire relazioni significative sin dall’inizio, facilitando così una transizione più fluida nel nuovo ambiente di lavoro.
2. Creare un piano di onboarding chiaro: stabilire un programma dettagliato e ben strutturato che delinei chiaramente le aspettative, i livelli di responsabilità e i traguardi da raggiungere nelle prime settimane aiuta i nuovi membri a orientarsi, riducendo l’ansia e favorendo la loro integrazione nel team e nella cultura aziendale.
3. Far sentire i nuovi arrivati parte della squadra: organizzare eventi di benvenuto e attività sociali che favoriscano la socializzazione tra colleghi consentono ai nuovi ingressi di conoscere i membri del team in un contesto informale, creare legami e un’atmosfera di apertura e collaborazione sin dai primi giorni.
4. Fornire accesso a risorse formative: offrendo ai nuovi assunti un accesso tempestivo a percorsi di formazione su competenze sia trasversali che tecniche, permette loro di sviluppare le capacità necessarie per avere successo nel loro ruolo. Una preparazione adeguata è fondamentale per costruire la fiducia e migliorare le prestazioni lavorative.
5. Promuovere la cultura aziendale: integrare sessioni informative dedicate alle radici aziendali, ai valori, alla missione e alla vision dell’azienda è essenziale per aiutare le risorse più giovani a identificarsi con la cultura e a capire come il loro lavoro contribuisca agli obiettivi globali sin dal primo giorno.
6. Stimolare la comunicazione aperta: creare un ambiente sicuro e aperto all’ascolto, in cui le nuove risorse si sentano completamente libere di esprimere le loro idee, preoccupazioni e feedback. Incoraggiare un dialogo costante con i loro manager e colleghi non solo promuove un clima di fiducia, ma facilita anche una risoluzione più rapida di eventuali problemi.
7. Fissare obiettivi realistici e misurabili con i propri manager: aiutare i nuovi dipendenti più giovani a stabilire dei KPI chiari e ben definiti per il loro ruolo consentirà loro di monitorare il progresso, valutare il lavoro e sentirsi maggiormente motivati nel perseguire il successo.
8. Offrire feedback regolari: organizzare sessioni di assesment frequenti per valutare le prestazioni e guidare i nuovi assunti nel loro percorso di miglioramento continuo è cruciale per il loro sviluppo professionale e li aiuterà a capire come ottimizzare il loro lavoro.
9. Includere formazione su strumenti tecnici: assicurandosi che gli stagisti e i nuovi assunti ricevano una formazione completa su tutti gli strumenti e le tecnologie utilizzate dall’azienda ridurrà al minimo il tempo necessario per adattarsi e consentirà loro di iniziare a contribuire attivamente alle attività aziendali sin dal primo giorno.
10. Celebrare i successi: riconoscere e festeggiare i piccoli e grandi successi dei nuovi membri del team, sia in occasioni formali che informali crea un senso di appartenenza, rafforza la motivazione e incoraggia un atteggiamento positivo nei riguardi del lavoro di squadra e dei risultati collettivi.
“I giovani talenti rappresentano il futuro delle nostre organizzazioni. La loro energia, creatività e capacità di adattamento sono risorse preziose che, se coltivate e guidate, possono portare a innovazione e successo. Per questo supportiamo i team HR e L&D nella creazione di percorsi formativi finalizzati all’acquisizione di tutte le competenze trasversali essenziali per lo sviluppo delle figure più junior” commenta Paolo Carnovale, Country Director di GoodHabitz Italia. “Vogliamo invitare tutte le organizzazioni a riflettere su come possano migliorare il loro approccio nei confronti delle nuove risorse: un processo di onboarding ben strutturato consente di farle integrare efficacemente nell’organico aziendale, far crescere la loro soddisfazione e la retention, riducendo così il turnover e migliorando, in ultima analisi, la produttività complessiva dell’azienda.”