Come far decollare la tua carriera con Linkedin
È possibile utilizzare i social per fare carriera? Secondo Emanuela Battiloro, Enterprise Account Director di LinkedIn, un buon profilo sul social più professionale può diventare una grande risorsa per tutti coloro che si trovano alle prime esperienze lavorative o sono in procinto di cambiare la propria professione.
“Negli ultimi anni i social hanno acquisito sempre più importanza nelle nostre vite, non solo da un punto di vista sociale, ma anche professionale. LinkedIn è diventata una delle principali piattaforme per la ricerca del lavoro e un vero e proprio biglietto da visita digitale per clienti e recruiter. Quando decidiamo di usare LinkedIn però dobbiamo chiarire i motivi che ci spingono ad aprire un nuovo account. Una volta capito questo, seguendo dei semplici e pratici consigli, è possibile sviluppare un profilo efficace per raggiungere i nostri obiettivi” ha sottolineato Emanuela Battiloro, Enterprise Account Director di LinkedIn, in occasione dei Career Days di 24ORE Business School.
L’esperta infatti consiglia un percorso in 8 mosse per costruire un dinamico e ingaggiante biglietto da visita digitale che permetterà ai potenziali candidati di presentarsi al meglio di fronte a recruiter e aziende.
1. Foto profilo e sfondo: pur sembrando banale, la foto profilo è un elemento fondamentale che non può essere trascurato. LinkedIn si basa molto sull’affidabilità e non avere una propria immagine diminuisce le possibilità che la richiesta di contatto venga accettata. Un’altra componente importante per attirare l’attenzione dei recruiter è lo sfondo, che può essere aziendale o può rimandare al ruolo o all’azienda per la quale si vorrebbe lavorare. In ogni caso si tratta di un’immagine molto personalizzata.
2. Industry: per rendere il proprio profilo sempre più visibile è necessario popolare il maggior numero di sezioni tra cui l’industry. Con questo termine si indica il settore di appartenenza dell’azienda per cui si sta lavorando o per la quale si vorrebbe lavorare. Arricchirlo con le giuste parole chiave permetterà ai recruiter di trovarvi più facilmente.
3. Summary: altro elemento da non dimenticare è il summary che permette di descrivere in maniera sintetica chi siamo, quali sono le principali competenze acquisite fino a oggi, in cosa potremmo fare la differenza e quali sono i nostri principali obiettivi. Questa, come la industry, è una sezione da sfruttare al meglio con le giuste parole chiave. In questo modo il profilo sarà più visibile a quelle aziende che stanno cercando il ruolo che vorreste ricoprire.
4. Esperienze: come il curriculum vitae, anche LinkedIn ha una parte dedicata alle esperienze lavorative svolte finora, ma con una leggera variante. In questo caso la mossa giusta da fare è inserire solo quei lavori o quegli stage che siano rilevanti per il ruolo che si vorrebbe svolgere. Per coloro che invece non hanno ancora avuto particolari esperienze professionali, sarebbe molto utile inserire progetti di studio che comunque vadano a sottolineare le competenze acquisite in linea con la figura che si vorrebbe ricoprire.
5. Media: su LinkedIn, questa voce la troviamo sotto il nome di primo piano e vi permette di rendere ancora più ingaggiante e dinamico il vostro profilo. Qui infatti c’è la possibilità di poter inserire video, immagini, link, articoli legati al vostro lavoro. Se non vi viene in mente nulla il consiglio è reperire il materiale dall’azienda per cui si sta lavorando, o inserire delle certificazioni che potrebbero essere interessanti per l’azienda alla quale vi proponete.
6. Skills e Raccomandazioni: come dice la parola stessa questa è la sezione dedicata a tutte le competenze che si possiedono. Il consiglio è quello di aggiungerne almeno 5 tra hard o soft che siano. Questo renderà il proprio profilo sempre più visibile nei risultati di ricerca, ma fare un elenco puntato non basta. Oggi le aziende tendono a richiedere sempre una referenza per un ruolo che stanno ricercando. L’ideale sarebbe avere una conferma da parte di un proprio superiore o di un professore delle vostre competenze e del contributo che avete dato in quel determinato lavoro.
7. La tua rete: che cosa significa creare una rete strategica su LinkedIn? Significa creare una connessione con persone che vi aiutino a raggiungere gli obiettivi e i motivi per cui vi trovate su questa piattaforma. La scelta delle persone all’interno della vostra rete è molto importante, e per questo motivo bisogna ricordarsi di non essere su altri social media come Instagram o Facebook. Qui ci deve essere il giusto equilibrio tra quantità e qualità, perché la possibilità di avere dei contatti adeguati vi permetterà di trovare l’azienda più adatta a voi.
8. Postare su LinkedIn: ultime ma non per questo meno importanti sono le best practice per pubblicare contenuti su LinkedIn. L’ideale sarebbe quello di condividere post con link e foto, non solo perché è molto più veloce ma anche perché vi permetterà di apparire sempre più interessanti alla vostra rete. Per questo motivo quando si decide di pubblicare qualcosa bisogna pensare se sia di interesse non solo vostro, ma anche dei vostri contatti. Inoltre è essenziale parlare di contenuti di cui si ha una buona conoscenza questo per rispondere a eventuali commenti e chiudere con una call to action è sempre un buon modo per coinvolgere il pubblico e farsi notare.
“24ORE Business School con i CareerDays ha dimostrato che è possibile gettare le basi per affinare la propria capacità di porsi sul mercato del lavoro con il giusto mix di competenze e soft skills. I CareerDays hanno registrato il tutto esaurito perché cercare lavoro è già di per sé un lavoro. In questo 24ORE Business School ha voluto tracciare un quadro d’insieme in otto appuntamenti tematici che spaziavano fra curriculum e aspirazioni, per utilizzare al meglio le piattaforme come Linkedin e gestire anche colloqui più innovativi come quello che mette al centro il gamification recruiting. Un appuntamento che è destinato a ripetersi per continuare a tracciare il link tra vocazione e successo che è la missione della nostra realtà” Adriana Anceschi, Responsabile sede di Roma della 24ORE Business School e Responsabile Contenuti aree: Marketing, Comunicazione, Politica, Istituzioni, Lobbying.