Come captare un millennial? I 10 trend più in voga tra brand e retailer
I millennials rappresentano una generazione complessa, dalle mille sfumature e molteplici interessi. Si tratta di una generazione che ha vissuto un’infanzia priva di tecnologie, ma che a cavallo tra adolescenza e giovinezza ha integrato nella propria routine l’uso dello smartphone e della comunicazione digitale in modo totalmente naturale. Questo rende i millennial una generazione di mezzo, che ha vissuto le bellezze della vita senza connessione, ma che al tempo stesso ha accolto ampiamente la svolta tecnologica all’interno della propria quotidianità. Una generazione 100% omnichannel.
Ma quali sono le tendenze che catturano l’attenzione dei millennial? In che modo i brand e i retailer riescono a conquistare lo sguardo dei nati tra l’inizio degli anni ‘80 e metà degli anni ’90? Gli esperti di Tiendeo.it, piattaforma che raccoglie offerte e promozioni digitali dei negozi fisici, hanno individuato i 10 trend maggiormente utilizzati dalle marche per persuadere e spingere all’acquisto la generazione Y.
Ecologico
Non ci sono dubbi, tutto ciò che riporta la dicitura ecologico, attrae immediatamente l’attenzione dei consumatori millennials, che si mostrano altamente sensibili riguardo alle modalità di produzione, alle materie prime utilizzate, all’uso di pesticidi ed elementi sintetici e alle emissioni di CO2. Secondo lo studio GlobalWebindex infatti, 6 millennials su 10 millennials sono disposti a pagare di più per un prodotto ecologico e sostenibile.
Locale
I prodotti a km 0 conquistano sempre più spazio nei cuori dei millennial: dai vini, alle birre, dalle cassette di frutta al cioccolato. Le produzioni locali sono premiate dalla fedeltà dei consumatori della generazione Y, entusiasti di presentarsi a una cena da amici con il vino di una piccola cantina locale.
Made in Italy
I millennial sono grandi supporter della produzione nostrana. Hanno la sensibilità di percepire e difendere il valore delle eccellenze italiane, e si rivelano predisposti a fomentare l’economia nazionale e le sue industrie (moda, automobilistico, alimentare, turistico, culturale…).
Cruelty free
Altro trend verso cui gli over 30 mostrano il proprio interesse è la lotta contro la tortura animale attraverso esperimenti finalizzati a testare l’efficacia di prodotti beauty, di igiene personale e della casa. Il fatto che un prodotto sia cruelty free rappresenta un forte incentivo all’acquisto.
Inclusione
Il tema dell’inclusione, verso la donna e tutti i generi trans, non binari o neutri, è centrale nel dibattito contemporaneo. Così come l’orientamento sessuale e qualsiasi altro elemento di discriminazione. Per questo, vi è molta attenzione per i brand che manifestano un atteggiamento aperto e inclusivo. La conferma arriva da uno studio realizzato da Quantilope, secondo cui il 72% dei millennials pensa che la diversità e l’inclusione sono temi di fondamentale importanza, che i brand dovrebbero includere all’interno della loro comunicazione.
Risparmiare tempo
La mancanza di tempo è una costante nella vita dei millennial. I brand che riescono a semplificare e ottimizzare la quotidianità dei membri della generazione Y, in costante ricerca di ore da dedicare a sé stessi e ai propri cari, si conquistano un posto d’onore. Un esempio? I Q-commerce, ovvero quick commerce, che si basano su un servizio di consegna super rapido.
Nostalgico
Hi-tech e moda sono tendenza, ma un leit motiv importante è anche la nostalgia verso i tempi andati che non torneranno più. Per questo chi saprà fare leva sulle emozioni più profonde, chi rievocherà sensazioni perdute, saprà creare un legame speciale con i consumatori millennial.
Omnichannel
Offrire a un esponente della generazione Y la possibilità di muoversi liberamente tra online e offline, è il miglior regalo che gli si possa fare. Tutte le marche che offrono servizi e pubblicità omnicanale, riusciranno a captare e fidelizzare con maggiore facilità questa speciale fascia di consumatori. Un esempio? Secondo lo studio realizzato da Foresight Factory per Snapchat, il 26% dei millennials utilizza lo smartphone all’interno dei punti vendita per ricercare maggiori informazioni sui prodotti.
Global
Local si, global anche. Se è vero che ai millennial piace il prodotto km 0, è anche vero che hanno una passione smisurata per tutto ciò che è nuovo e arriva da fuori. I millennial si sentono al tempo stesso parte della comunità locale e di quella globale, e si muovono agilmente da una all’altra.
No waste
Zero rifiuti. Tutto ciò che è legato al riciclo è approvato a occhi chiusi dai millennial. Che si tratti di app per acquistare/vendere vestiti e accessori di seconda mano, o per comprare prodotti alimentari in scadenza a prezzi scontati, oppure di imballaggi riciclati e riciclabili, il successo è assicurato.