Come avviare la propria agenzia di comunicazione con Selfiemployment: disposti fino a 50mila €
Se il tuo sogno è quello di lavorare nell’ambito del marketing e pubblicità, avviando un’agenzia di comunicazione tutta tua il bando Selfiemployment è ciò che fa al caso tuo!
Definiti i “mestieri del futuro”, dal social media manager al copywriter fino agli ambiti della grafica e analisi web, avviare un’agenzia di comunicazione è uno dei segni più diffusi tra i giovani d’oggi e non solo.
Basti pensare che gli investimenti in questi ambiti digitali sono cresciuti di + 8,3% nel 2019 a differenza degli altri media, come tv e quotidiani che hanno subito cali fino al -14% (fonte raccolta dati Nielsen).
Cosa serve per avviare un’agenzia di comunicazione?
Il team
Il passo da compiere prima di tagliare il nastro rosso inaugurale, è stabilire se lavorare da soli o in team:
- nel primo caso basterà aprire una partita iva personale presso l’Agenzia dell’Entrate
- nel caso di un team sarà sempre necessaria una partita iva ma intestata alla società da avviare
Quindi se decideste di avviare una società, sarà necessario iscriversi al registro delle imprese.
Il team perfetto per un’agenzia di comunicazione è composto da persone specializzate ognuna in una nicchia specifica, ad esempio:
- social media manager: si occupa della gestione dei social dei clienti, contenuti e pianificazioni editoriali
- copywriter: realizza testi e contenuti scritti ad hoc, dagli articoli ai copy dei post, newsletter e molto altro
- grafico: a braccetto con le altre due figure citate, coopera per la realizzazione del progetto nel campo visual e grafico
- Analyst e metriche: si occupa di studiare i dati statistici e le metriche dei siti web e social
- web designer: crea siti web e landing page
O comunque bisogna avere nella propria società professionisti capaci di poter svolgere più mansioni.
Location e strumenti d’ufficio
Ora come non mai, si pensa più allo smart working, ma è giusto che un’agenzia abbia una sede legale dove accogliere clienti, poter fare riunioni di team e brainstorming per grandi progetti.
In base al numero di persone del tuo team:
- pensa ad una stanza ogni 3 persone o 4 se abbastanza grande e arieggiata
- ogni postazione necessiterà di pc e altri accessori, come tavoletta grafica per i lavori visual
- server e archivio, anche se siamo nell’era del digital è bene fare sempre una copia cartacea!
- bagni
- sala d’aspetto/riunioni per accogliere tutti comodamente e in sicurezza
Spese da tener bene a mente
- affitto e utenze varie
- assistenza
- server e abbonamenti programmi (es. photoshop)
- INPS e INAIL
- eventuali spese di formazione
- stipendi
Tutto ciò però può essere ammortizzato nel tempo grazie al supporto del bando Selfiemployment, l’offerta di Invitalia rivolta a:
- giovani tra i 18 e 29 anni
- NEET (Not in Education, Employment or Training), cioè senza un lavoro e non impegnati in percorsi di studio o di formazione professionale
- iscritti al programma Garanzia Giovani, indipendentemente dalla partecipazione al percorso di accompagnamento finalizzato all’autoimprenditorialità (misura 7.1 del PON IOG)
Cosa comprende l’offerta di Selfiemployment?
- microcredito, da 5.000 a 25.000 euro
- microcredito esteso, da 25.001 a 35.000 euro
- piccoli prestiti, da 35.001 a 50.000 euro
- non sono applicati interessi
- non è richiesta alcuna forma di garanzia
- i prestiti possono essere rimborsati nei successivi 7 anni, con rate mensili posticipate
Per inviare la domanda ti basterà:
- essere iscritto a Garanzia Giovani
- accedere all’area riservata di Invitalia
- essere in possesso di un business plan
- compilare i moduli presenti sul sito Invitalia
ATTENZIONE: per le regioni Marche, Molise, Toscana e Umbria sono esauriti i fondi Selfiemployment e al momento non è possibile presentare nuove domande.
Dottore commercialista e revisore legale. Giornalista pubblicista. Esperto in finanza innovativa e startup.
www.mauriziomaraglino.it