Cinque priorità per i capi azienda delle PMI nella prossima normalità
Ciò che decidi è vera scelta?
Dan Ariely, professore di Economia comportamentale alla Duke University, sostiene che il nostro cervello decide in modo condizionato da ciò che vede.
Un esempio? Prendiamo un tema delicato, con rilevanti implicazioni etiche: la donazione degli organi. In Germania, il 12% della popolazione dona gli organi. In Austria, il paese accanto alla Germania, il 99% della popolazione dona gli organi. In Svezia l’89%.
Ma in Danimarca, paese confinante, la percentuale che decide di donare gli organi è solo del 4%.
Perché una simile disparità? Forse c’entra la religione? È un fatto culturale?
La risposta giusta è un’altra.
Dipende solo dal modo in cui è formulata la domanda.
In Danimarca, c’è un quadratino con la scritta: “Fate una crocetta qui se volete partecipare al programma per donare organi”.
Nei paesi con la percentuale più alta, come la Svezia, la scritta dice: “Fate una crocetta qui se non volete partecipare al programma per donare organi”.
Ecco il segreto! Non è che non vogliamo donare i nostri organi. A nessuno piace mettere le crocette. Quel pizzico di inerzia fa tutta la differenza!
Se una questione è troppo opprimente, abbiamo la tendenza a bloccarci e a non fare nulla.
Noi imprenditori/imprenditrici/manager nelle nostre PMI, non possiamo essere Inerziali, cioè lasciare che l’auto del nostro business vada avanti con il cambio «in folle».
Quali sfide abbiamo di fronte? Sono cinque, dicono i grandi leader dell’economia globale.
Cinque priorità per i capi azienda nella prossima normalità, da valutare per poi decidere e agire nelle nostre PMI.
Nel corso della pandemia, le aziende si sono adattate ampiamente, e spesso positivamente a nuovi modi di lavorare. La pandemia ha rivelato e accelerato una serie di tendenze, come più digitalizzazione e una diversa catene di approvvigionamento delle materie prime, che giocheranno un ruolo sostanziale nella forma della futura economia globale.
Tutto questo è stato necessario, ma non sarà sufficiente.
L’organizzazione del futuro non sarà, o almeno non dovrebbe somigliare a quella che esisteva prima del Covid, nel 2019.
I leader globali che esplorano le tendenze di oggi e di domani per prepararsi al post-COVID-19 sostengono che dobbiamo fare di più che mettere a punto le attività quotidiane.
Dobbiamo essere disposti e pronti a ripensare al modo in cui operiamo e anche al motivo per cui esistiamo.
Hanno identificato cinque sfide prioritarie.
1 – Sostenibilità
Consiste nel produrre beni e servizi con il minimo danno per l’ambiente.
Molte aziende hanno preso provvedimenti seri in questo senso, perché lo volevano.
In un futuro molto prossimo, tuttavia, farlo sarà fondamentale: i consumatori e le autorità di regolamentazione insisteranno su questo. La sostenibilità deve essere attuata sistematicamente perché sarà un’importante fonte di vantaggio competitivo a lungo termine.
2 – Trasformati nel cloud
Il potenziale del cloud per salvare informazioni è stato già sperimentato, ma ora le sue capacità stanno diventando fondamentali nel business.
Abilitando sia la velocità che la scalabilità, il cloud è fondamentale per l’innovazione.
Entro il 2030, potrebbero esserci in gioco 1 trilione di dollari ed è probabile che i “primi” utilizzatori otterranno parte di queste risorse. Per fare questo, le nostre persone devono essere “alfabetizzate al cloud”, ovvero formate per capire le potenzialità e le capacità del cloud.
Ad esempio, per la trasmissione di progetti fra cliente e fornitore, oppure per far lavorare al meglio il personale in smart working, che può captare documenti da remoto, ovviamente con le credenziali previste dalle sue funzioni e prerogative.
3 – Coltiva il talento
Il tuo talento, come imprenditore/imprenditrice/manager.
Il talento è la nostra risorsa naturale più importante,che va riconosciuta e allenata.
È quello che facciamo insieme, allenando il nostro pensiero strategico, la nostra capacità di decidere e di agire nella nostra Community e con i nostri percorsi di business coaching individuale.
Coltiva il talento dei tuoi team.
Nelle nostre aziende l’organizzazione vincente nel futuro sarà “a grappolo d’uva”, costituita da piccole squadre, che hanno potere di risolvere problemi organizzativi e tecnici.
Dovremo distribuire il potere in base alle competenze, non alla gerarchia, e colmare le lacune attraverso la formazione.
Un’organizzazione più flessibile, meno gerarchica e più diversificata.
4 – Vai più veloce
Il ritmo del cambiamento sta accelerando e il panorama del business è più fluido che mai.
«Se hai tutto sotto controllo vuol dire che non stai andando abbastanza veloce.» (Mario Andretti, pilota formula 1).
La necessità di essere veloci è vitale. Ma questa velocità deve essere sostenibile.
Le imprese hanno fatto cose straordinarie nei primi mesi della pandemia, alimentate dall’adrenalina e dal senso di urgenza.
In futuro, la velocità deve essere incorporata nell’organizzazione.
Per dirla in altro modo, la velocità non significa solo far girare il motore più velocemente, ma progettarlo per funzionare in modo più efficiente e intelligente, cioè gestibile da remoto.
5 – Il significato profondo di ciò che facciamo
Tutte le persone vogliono significato nelle loro vite e nel loro lavoro.
Le aziende con un forte senso dello scopo superano quelle che ne sono prive.
Lo scopo aiuta le aziende a riconoscere le opportunità emergenti e a connettersi con i propri clienti. Anche questo aspetto sarà una priorità e una fonte di vantaggio competitivo.
Per aiutarti a cogliere il significato profondo di ciò che fai, puoi rispondere a queste 5 domande.
1. Che cosa voglio davvero? (Visione)
2. Quali sono le cose importanti? (Valori)
3. Come ci arrivo? (Metodo)
4. Che cosa mi impedisce di averlo? (Ostacoli)
5. Come farò a sapere di esserci riuscito? (Misurazione)
Scrivi nei commenti, se vuoi, qual è il significato profondo in ciò che fai.
Le frasi di oggi
«Se vuoi cercare degli ostacoli per non fare, le cose che non funzionano sono sempre a portata di mano»
Antony Robbins, business e life coach
«L’insuccesso è la possibilità di ricominciare, in modo più intelligente»
Henry Ford
«L’intuizione di un momento a volte vale quanto l’esperienza di una vita.»
Oliver Wendell Holmes, docente di Harward