Cinque azioni prioritarie sulla sicurezza da realizzare nel 2021
Foto: DSS
Quali spunti hanno tratto le organizzazioni europee dalla crisi attuale? Quali buone prassi possono mettere in pratica per migliorare le performance di sicurezza nella nuova normalità?
DuPont Sustainable Solutions (DSS), società globale nella consulenza EHS, ha contattato aziende operanti in diversi settori industriali in Europa, ha intervistato Safety Leader che hanno superato la crisi con successo e ha preparato un’analisi per ognuno dei principali paesi europei sulle prospettive in tema di sicurezza. I risultati, pubblicati in un report dettagliato, mettono in luce gli ambiti in cui l’impegno delle aziende è generalmente diffuso e quelli in cui tale impegno risulta meno maturo.
Il coinvolgimento delle persone nelle attività di sicurezza e la stesura di documenti in cui si enunciano i valori e le politiche sulla sicurezza sono pratiche ampiamente diffuse in Europa. D’altro canto, il report evidenzia che esistono anche opportunità di miglioramento, in particolare nell’analisi degli incidenti (solo il 46% viene analizzato nel dettaglio o fatto seguire da azioni correttive), nella formazione, nel riconoscimento degli sforzi profusi per la sicurezza, nelle iniziative di sicurezza al di fuori dell’ambiente di lavoro, nella soddisfazione per i risultati raggiunti e nella gestione dei rischi psicosociali, che, secondo i partecipanti, vengono affrontati seriamente solo dal 9%.
Per quanto riguarda l’Italia, ad esempio, l’88% degli intervistati dichiara di disporre in forma scritta di valori e politiche della sicurezza in azienda, il 69% partecipa ai corsi di formazione, la percentuale più alta in Europa, e il 63% ritiene che tutti i rischi possano essere prevenuti.
I risultati del report suggeriscono cinque ambiti principali su cui i Safety Manager dovrebbero lavorare nel 2021.
- Conoscere i rischi: formare ed affiancare il personale per migliorarne la percezione dei rischi e l’efficacia nel gestirli
- Volgere la sicurezza in positivo: valorizzare gli sforzi fatti ed i risultati conseguiti, e promuovere azioni e comportamenti virtuosi attraverso un rinforzo positivo continuo.
- Allargare la partecipazione attiva nella sicurezza: fare crescere le competenze dei lavoratori esposti ai rischi per coinvolgerli nel processo di gestione
- Fare ciò che si dice: migliorare la disciplina operativa per dare il giusto seguito alle analisi sugli incidenti.
- Dare continuità agli sforzi nella sicurezza: integrare nei programmi di sicurezza anche i rischi al di fuori del luogo di lavoro e quelli psicosociali.
Per maggiori dettagli su come affrontare questi ambiti chiave per la sicurezza nel 2021, per approfondire le buone prassi per la sicurezza che possono rendere le aziende più resilienti e per avere un confronto tra i paesi europei, scarica il report qui: http://bit.ly/2MuO4biIt.