Così come il calabrone, per le leggi della fisica, non dovrebbe essere in grado di volare, così le piccole imprese, per le leggi dell’economia, non dovrebbero essere in grado di sopravvivere nel mondo globalizzato.
Eppure, nonostante i loro limiti (sottocapitalizzazione, difficoltà a sostenere investimenti adeguati per riuscire a competere con concorrenti di maggiori dimensioni, mancanza di un’adeguata formazione manageriale), ancora oggi, magari mettendosi in rete, sono capaci di generare crescita e sarà grazie a loro se il nostro Paese riuscirà a uscire dalla crisi.
Ai piccoli e medi imprenditori, veri campioni del Made in Italy, che vogliono crescere senza aver paura di cambiare, è dedicato questo magazine on line.
Dario Vascellaro
Direttore responsabile
Co-editore e curatore della rubrica DIGITAL DIVIDE
Amministratore di Weevo, agenzia di comunicazione web
Comitato scientifico
Marina Puricelli
Responsabile della Piattaforma piccole e medie imprese della SDA Bocconi
Luigi Serio
Docente di Economia e Gestione delle imprese presso l’Università Cattolica di Milano
Domenico Lombardi
Direttore del Global Economy Department at the Centre for International Governance Innovation (CIGI) in Canada
2 Comments
buon giorno, ho letto con interesse il vostro articolo sul credit crunch in atto. Mi piacerebbe un approfondimento sull’impatto delle regole di Basilea sul capitale bancario e la loro nefasta influenza sull’economia italiana. Mi piacerebbe capire meglio di che sofferenze si parla, e se ancora i rischi per la crescita, come dice Giulio Tremonti, sono ancora importanti.
Ringrazio da parte di tutti quei piccoli e medi imprenditori. Noi di AdActa Consulting crediamo che si possa crescere benissimo senza abbandonare i propri valori nella crescita professionale.