
I tre tipi di minacce email più difficili da identificare
Barracuda ha recentemente identificato 13 principali tipi di minacce email. In questo articolo, le tre minacce che gli utenti faticano maggiormente a riconoscere.
Barracuda ha recentemente identificato 13 principali tipi di minacce email. In questo articolo, le tre minacce che gli utenti faticano maggiormente a riconoscere.
Lo scorso anno gli attori delle minacce si sono orientati su metodi non convenzionali e focalizzati sulle persone: registrati 100.000 attacchi giornalieri da smartphone mentre lo smishing è raddoppiato rispetto all’anno precedente. Lo rivela il report annuale Human Factor di Proofpoint.
Intelligenza artificiale, machine learning, interazione macchina-persona, piattaforme software, ESG, al centro del processo innovativo.
Il futuro del lavoro è “meno legato a un luogo e più al potenziale delle persone”, osserva un recente studio di Accenture, secondo cui il 63% delle aziende a maggiore crescita ha già adottato un approccio basato sulla “produttività in qualsiasi luogo”. Organizzazioni di tutto il mondo stanno rapidamente abbracciando questo modello di lavoro ibrido che sposta le workstation…
Tra gli ostacoli principali al diventare un’azienda data-driven, le complessità legate a integrazione, accessibilità e gestione di diversi formati di dati.
I cyberattacchi contro i data center possono essere un problema di tutti. Quanto sono preparati gli amministratori IT all’aumento del rischio di attacchi?
Il report Voice Of The CISO 2022 di Proofpoint mostra un quadro più confortante rispetto al passato: le minacce più significative sono rappresentate da insider, attacchi smishing e vishing e frodi via email.
In occasione del recente anniversario di WannaCry, Check Point Software racconta l’evoluzione del “fenomeno” ransomware, dalla sua diffusione ai livelli di sofisticazione degli attacchi, fino alle crescenti richieste finanziarie.
Veeam annuncia i risultati del Ransomware Trends Report 2022 in occasione del VeeamON 2022: i cybercriminali riescono a criptare in media il 47% dei dati di produzione e le vittime sono in grado di recuperare soltanto il 69% dei dati coinvolti.
Le soluzioni basate sull’intelligenza artificiale si rivelano fondamentali per migliorare le esperienze degli utenti con la rete.