![Le richieste di mutui e surroghe sono tornate sui livelli Pre Covid: +9,6% nel primo trimestre 2021](https://www.giornaledellepmi.it/wp-content/uploads/2021/04/money-5365247_640.jpg)
Le richieste di mutui e surroghe sono tornate sui livelli Pre Covid: +9,6% nel primo trimestre 2021
Cresce anche l’importo medio richiesto (+2,6%) che si attesta a 136.656 €. La domanda degli under 35 incide sul 29,3% del totale.
Fare Soldi con l’Impresa in Italia, Fare Credito, Finanziamenti per le Imprese
Cresce anche l’importo medio richiesto (+2,6%) che si attesta a 136.656 €. La domanda degli under 35 incide sul 29,3% del totale.
Analisi del Centro studi dell’associazione: spunta una sorta di accordo sulle pratiche commerciali tra gli istituti per le condizioni relative agli interessi applicati ai prestiti. Faro sulle regole che stabiliscono i tetti massimi e i comportamenti degli istituti che spingono al rialzo i costi per la clientela.
Banche sempre più impegnate per favorire la crescita delle imprese all’insegna della sostenibilità economica, sociale e ambientale. Dall’ultima indagine condotta dall’ABI, l’Associazione bancaria italiana, sulle Dichiarazioni non finanziarie (Dnf) pubblicate dalle banche nel 2020, emerge il crescente supporto delle banche alle imprese che integrano aspetti ambientali, sociali e di governo societario (acronimo Esg dall’inglese Environmental,…
Barometro CRIF sulle richieste di prestiti da parte delle famiglie.
Da una analisi condotta da CRIF Ratings sui bilanci consuntivi 2019 di un campione di 13 tra le principali città italiane emerge che la finanza pubblica non è esente dal forte impatto economico-finanziario legato alla pandemia tuttora in corso.
Se non ci saranno nuovi intoppi, le risorse messe a disposizione dal “decreto Sostegni” arriveranno a imprese e lavoratori autonomi subito dopo Pasqua. In buona sostanza, saranno accreditati sul conto corrente delle attività interessate almeno 3 mesi e mezzo dopo dalle chiusure imposte nel dicembre scorso dall’allora governo Conte. Pertanto, questi soldi, messi a disposizione…
La profonda e improvvisa crisi economica innescata dalla pandemia da Covid-19 – che peraltro ha fatto seguito ad un periodo non certo florido – ha fatto aumentare esponenzialmente il numero dei debitori in difficoltà nel pagamento delle somme dovute alle scadenze pattuite. Essendo impossibile, ad oggi, prevedere tempi certi per un ritorno alla “normalità”, le imprese…
Richieste di credito da parte delle famiglie: febbraio conferma il trend in discesa inaugurato a inizio anno.
Analisi del Centro studi dell’associazione: sperequazione evidente tra la distribuzione territoriale dei finanziamenti bancari e il quadro demografico del Paese, con il Nord “piglia-tutto” sul credito bancario: nelle otto regioni settentrionali, dove risiede il 46% della popolazione, arriva quasi il 60% dei prestiti, mentre il restante 40% degli “impieghi” è ripartito tra il Centro (23%), il Sud (12%) e le Isole (5%) che, complessivamente, “ospitano” il 54% dei cittadini. Le banche “favoriscono” di fatto il Nord con 780 miliardi di euro di credito sul totale di 1.306 miliardi: in Lombardia il 25% del credito e il 16% della popolazione; Campania e Sicilia le regioni più sfavorite.
Si segnala l’importante sentenza 3 novembre 2020, n. 1890 (testo in calce) della Corte di Appello di Bari, Seconda Sezione civile, che ha accolto parzialmente l’opposizione all’esecuzione del correntista accertando e dichiarando la nullità della clausola del contratto di mutuo agrario avente ad oggetto il tasso di interesse e l’illegittimità della capitalizzazione degli interessi (sentenza…