
Cerved: 73.000 imprese sono più esposte al rischio climatico, ma 1 su 5 potrebbe investire nella transizione senza perdere la stabilità finanziaria
I settori più impattati sono oil&gas (sia estrazione e produzione che raffinazione e commercio), produzione di energia, cemento, ferro e acciaio, materiali da costruzione, agricoltura e proteine animali, automotive, chimica, sistema moda, trasporti e logistica. Per decarbonizzarsi e raggiungere l’obiettivo di zero emissioni nette al 2050, queste aziende dovranno sostenere investimenti aggiuntivi per 226 miliardi di euro, ma ben 15.000 di esse potrebbero farlo senza minare la propria sicurezza finanziaria, investendo 46 miliardi di euro.