Unimpresa: la polizza anticalamità costa fino a 12mila euro annui per una pmi

L’introduzione dell’obbligo assicurativo per le imprese italiane, previsto dalla legge di bilancio 2024 e operativo dal 31 marzo 2025, avrà un impatto economico significativo sulle piccole e medie imprese (PMI). I costi annuali delle polizze, proporzionali al rischio della zona in cui si trovano le sedi aziendali, potranno raggiungere fino a 12.000 euro per le…

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STUDI CONFARTIGIANATO – Atteso il quinto taglio dei tassi BCE. Costo credito per imprese +301 punti base nella stretta monetaria

Nel Consiglio direttivo della BCE che si conclude oggi è atteso un ulteriore taglio ai tassi di riferimento. Da giugno 2024 sono state effettuate quattro riduzioni dei tassi sulle operazioni di rifinanziamento per complessivi 135 punti base dopo una successione di rialzi che hanno cumulato un aumento di 450 punti base. Qui la serie storica dei…

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Prestiti nel 2024: decollano i finanziamenti personali (+11,3%), si contraggono i finalizzati (-11,5%) ma aumenta l’importo medio

L’andamento divergente delle due forme tecniche rispecchia il cambio della modalità di pagamento delle famiglie italiane, che si sta spostando verso le dilazioni di pagamento e il BNPL. La domanda complessiva di finanziamenti, nell’aggregato personale e finalizzato, è stata mediamente cauta: -1,6% rispetto al 2023. Tuttavia, l’importo medio dei finanziamenti richiesti cresce del 9,3% con…

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Il 67% degli europei conosce gli investimenti di transizione, ma il 59% chiede più prove sui piani climatici: ecco la ricerca Better Finance

Un’indagine europea di Better Finance, la Federazione Europea degli Investitori e degli Utenti di Servizi Finanziari, su investitori retail in Francia, Germania e Italia, rivela che il 59% considera la mancanza di prove concrete sui piani climatici il principale ostacolo al supporto delle proposte aziendali nelle assemblee generali. Nonostante una familiarità media del 67% con i…

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Cerved: 73.000 imprese sono più esposte al rischio climatico, ma 1 su 5 potrebbe investire nella transizione senza perdere la stabilità finanziaria

I settori più impattati sono oil&gas (sia estrazione e produzione che raffinazione e commercio), produzione di energia, cemento, ferro e acciaio, materiali da costruzione, agricoltura e proteine animali, automotive, chimica, sistema moda, trasporti e logistica. Per decarbonizzarsi e raggiungere l’obiettivo di zero emissioni nette al 2050, queste aziende dovranno sostenere investimenti aggiuntivi per 226 miliardi di euro, ma ben 15.000 di esse potrebbero farlo senza minare la propria sicurezza finanziaria, investendo 46 miliardi di euro.

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