Economia, sempre più imprese hanno necessità di fondi per sostenere i propri investimenti: dagli esperti della finanza agevolata ecco il vademecum da seguire per progettare un futuro sicuro

Dall’esplosione del conflitto in Ucraina all’aumento delle bollette energetiche, fino ai fondi per l’innovazione e la sostenibilità: all’interno di uno scenario in grande evoluzione e di estrema difficoltà, le imprese italiane concentrano l’attenzione sul panorama normativo per individuare possibili soluzioni. Tra queste emergono le consulenze di finanza agevolata, fondamentali per razionalizzare le spese e programmare gli investimenti futuri. “All’interno di un periodo storico così delicato, le organizzazioni del Bel Paese cercano affidabilità e supporto per individuare e valorizzare al meglio contributi ed opportunità di finanziamento”, afferma Guido Rovesta, Presidente di Gruppo Finservice S.p.A.

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CGIA: lo Stato non paga. Per le PMI l’ammanco è di 55,6 miliardi

Non c’è solo l’emergenza caro energia e nell’ultima campagna elettorale nessun partito ha speso, invece, una parola contro una “storica” criticità. Tutti, purtroppo, hanno fatto finta di niente, come se il problema non esistesse. Invece, lo sanno bene le tantissime PMI coinvolte, sussiste, eccome. Stiamo parlando dello stock dei debiti commerciali di parte corrente della nostra Pubblica Amministrazione (PA) che ammonta, secondo le ultime stime, a 55,6 miliardi di euro. In…

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Il 46% degli italiani ha un finanziamento in corso. Nel I semestre 2022 in calo l’ammontare delle rate rimborsate dalle famiglie per mutui e prestiti: 305 Euro di media al mese

La sostenibilità degli impegni finanziari resta elevata, con il tasso di default stabile all’1,1%, sui livelli più bassi degli ultimi 4 anni. In lieve calo anche l’esposizione residua, che si attesta a 31.893 euro. Metà dei contratti attivi è rappresentato da prestiti finalizzati, 1 su 5 da mutui casa. L’evoluzione del comparto risentirà del rialzo dei tassi e dell’inflazione.

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Crolla il costo del POS in Italia per gli esercenti: canone mensile in calo del 63%, si riducono anche le commissioni sui pagamenti

Dallo scorso 30 giugno sono scattate le sanzioni per esercenti e professionisti che non consentono ai clienti di pagare con carta di pagamento invece che in contanti. L’introduzione di tali sanzioni rende effettiva la normativa del “POS obbligatorio”. Munirsi di un POS continua a rappresentare un costo da non sottovalutare. Secondo l’Osservatorio ConfrontaConti.it e SOStariffe.it, però, nel corso degli ultimi 5 anni si è registrato un crollo del costo del POS in Italia con la spesa iniziale che si riduce a 22,82 euro (-66,5%) e il canone mensile che scende a 6,60 euro (-63,6%).

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