CGIA – Banche: sono crollati i prestiti alle partite Iva. Sale il rischio usura
Continuano a diminuire i prestiti bancari alle piccole e micro imprese.
Fare Soldi con l’Impresa in Italia, Fare Credito, Finanziamenti per le Imprese
Continuano a diminuire i prestiti bancari alle piccole e micro imprese.
Secondo l’analisi di Cerved Rating Agency, le stime di probabilità di default sono leggermente in crescita, passando nello scenario base
– a oggi il più verosimile – dal 5,68% di fine 2022 al 5,8% di dicembre 2023, significativamente più elevato rispetto al 4,45% di fine 2019. Sono oltre 1000, tuttavia, le aziende italiane con fondamentali abbastanza solidi da poter
emettere nell’anno ben 13,1 miliardi di euro di minibond, oltre la metà “green”.
La notevole accelerazione dello sviluppo dell’intelligenza artificiale si dimostrerà una nuova tendenza di investimento di lunga data nei mercati, o solo uno slancio temporaneo come nel caso di diversi thread relativi a blockchain, energia verde o metaverso?
Sebbene ci sia sempre stato un contatto diretto e ripetuto tra banche e imprese, recenti studi rivelano quanto negli ultimi anni il settore bancario abbia incrementato l’interesse nei confronti delle PMI.
A gennaio aumento record delle richieste di finanziamenti personali con un +31,4%. Ancora in calo la domanda di mutui e surroghe ma non si ferma la crescita dell’importo medio che sale a 147.319 Euro (+3% vs gennaio 2022). La “manovra mutui” potrebbe portare alla rinegoziazione di 300 mila mutui a tasso variabile.
Il trend mostra il primo peggioramento congiunturale della puntualità dei pagamenti dal q4 2019. I pagamenti con oltre 30 giorni di ritardo rimangono stabili a 9,1%. Inflazione, aumento costi dell’energia perdurare del conflitto Russia-Ucraina e aumento dei tassi potrebbero pesare sui pagamenti dei prossimi mesi: 2023 anno chiave. Focus energia: i settori maggiormente energivori (industria carta, siderurgia, acciaio) presentano tempi di pagamento migliori rispetto alla media italiana.
A dicembre 2022, i prestiti alle imprese restano stabili su base annua. I prestiti alle famiglie crescono del 3,3%.
Lo stallo che si è creato sul superbonus per le ristrutturazioni edilizie sta tenendo incagliati circa 15 miliardi di euro di crediti fiscali e sta bloccando 90.000 cantieri: una situazione pericolosa che mette a rischio fallimento 25.000 aziende, per la quasi totalità PMI, con la consequenziale perdita di 130.000 posti di lavoro.
Si è conclusa la seconda edizione della Ricerca sulla Mobility in Italia, svolta dagli Osservatori Innovative Payments e Innovazione Digitale nel Turismo per comprendere il valore del mercato nelle sue diverse componenti e le abitudini di pagamento nel settore della mobilità in Italia nel 2022, sia in termini di strumenti di pagamento scelti, sia in termini di canali di acquisto.
Maggiore contrazione delle richieste di credito per le imprese individuali (-12% vs 2021) rispetto alle società di capitali (-2,4% vs 2021).