Istat: Pil 2021-2022 in crescita del 6,3%
Nel 2021 si prevede un aumento del Pil pari allo 6,3%; nel 2022 dello 4,7%.
Nel 2021 si prevede un aumento del Pil pari allo 6,3%; nel 2022 dello 4,7%.
L’incertezza frena la ripartenza del turismo, ma non cancella il Ponte dell’Immacolata. Tra il 4 e l’8 dicembre le strutture ricettive italiane dovrebbero registrare 4 milioni di pernottamenti, anche se molte stanze sono rimaste vuote: il tasso di occupazione delle camere disponibili è infatti del 62%, 14 punti in meno del 2018, ultimo Ponte pre-Covid…
Tra città d’arte, natura e relax si sceglie l’Italia (92,3%). Soggiorni più lunghi (3,4 notti) e giro d’affari di 3 miliardi.
A ottobre l’occupazione cresce (+0,2%). Il tasso di disoccupazione sale al 9,4%.
Attività economica e nuovi ordini in aumento a tassi più rapidi. Il più veloce incremento dei livelli occupazionali da luglio. Pressioni inflazionistiche mai registrate prima.
Indice Finale Composito della Produzione nell’Eurozona: 55.4 (flash: 55.8, finale di ottobre: 54.2). Indice Finale delle Attività Terziarie nell’Eurozona: 55.9 (flash: 56.6, finale di ottobre: 54.6).
La ripresa dell’economia dopo la recessione causata dalla pandemia è caratterizzata da una migliore performance della manifattura italiana. Nei primi nove mesi del 2021 la produzione manifatturiera è dell’1,1% inferiore rispetto allo stesso periodo del 2019, anno precedente allo scoppio della pandemia, un calo meno pronunciato rispetto a quelli di Francia (-5,8%) e Germania (-6,7%)….
Il prossimo 17 dicembre sarà una data storica per il Whistleblowing in Italia. Entro questa data, infatti, migliaia di aziende dovranno obbligatoriamente dotarsi di un canale per le segnalazioni Whistleblowing; eppure, la gran parte di esse non si è ancora adeguata. A confermarlo è l’Avv. Davide Caiazzo, founder e CEO di My Governance (www.mygovernance.it), nonché avvocato esperto di Tech Law. Ma cosa succederà esattamente il 17 dicembre 2021?…
Un nuovo anno è ormai alle porte, in un’epoca di cambiamenti eccezionali e molto veloci, anche per quanto riguarda il mondo del lavoro. Non ci sono infatti dubbi: il mercato del lavoro è cambiato in modo molto forte negli ultimi anni, con figure oggi ricercatissime che un quinquennio fa non esistevano o erano del tutto marginali. A partire…
A spingere la domanda di prestiti sono i giovani che entrano nel mercato del credito richiedendo prevalentemente finanziamenti di piccola entità e breve durata, i cosiddetti “new to credit”. Gli importi medi si attestano a 141.563 Euro per i mutui immobiliari, contro i 7.814 Euro dell’aggregato di prestiti personali e finalizzati.