
CNA: lavoro, i “piccoli” assumono e a tempo indeterminato
Il mondo dell’artigianato e della piccola impresa ha partecipato alla ripresa economica italiana a pieno titolo. Come dimostrano anche i dati sul fronte del lavoro.
Il mondo dell’artigianato e della piccola impresa ha partecipato alla ripresa economica italiana a pieno titolo. Come dimostrano anche i dati sul fronte del lavoro.
L’Unione europea conferma la traiettoria tracciata dal Green Deal con la decisione presa ieri dal Parlamento europeo di introdurre il divieto di vendita, a partire dal 2035, di autovetture e veicoli commerciali leggeri nuovi alimentati da motori termici, diesel e benzina.
Secondo l’indagine di Assolombarda, Confindustria Lombardia e Banca d’Italia, la crisi energetica ha generato una accelerazione sul fronte dell’efficientamento energetico e dell’installazione di impianti per l’autoproduzione di rinnovabili.
Il fact sheet esamina gli effetti che la digitalizzazione sta esercitando sul lavoro con l’emergere di nuove forme organizzative e di modelli guidati da piattaforme online.
A gennaio aumento record delle richieste di finanziamenti personali con un +31,4%. Ancora in calo la domanda di mutui e surroghe ma non si ferma la crescita dell’importo medio che sale a 147.319 Euro (+3% vs gennaio 2022). La “manovra mutui” potrebbe portare alla rinegoziazione di 300 mila mutui a tasso variabile.
Il trend mostra il primo peggioramento congiunturale della puntualità dei pagamenti dal q4 2019. I pagamenti con oltre 30 giorni di ritardo rimangono stabili a 9,1%. Inflazione, aumento costi dell’energia perdurare del conflitto Russia-Ucraina e aumento dei tassi potrebbero pesare sui pagamenti dei prossimi mesi: 2023 anno chiave. Focus energia: i settori maggiormente energivori (industria carta, siderurgia, acciaio) presentano tempi di pagamento migliori rispetto alla media italiana.
Solo la Germania, con oltre 55 miliardi di euro, ha stanziato più dello Stato italiano a cui segue la Francia (3°) con circa 41 miliardi. Al di là della nuova Legge di Bilancio 2023, che comprende bonus e incentivi mirati, si registra una predisposizione nuova delle aziende italiane nei confronti delle agevolazioni per l’efficientamento energetico. Da un recente report stilato dal Centro Studi di Gruppo Finservice S.p.A., importante realtà del settore delle consulenze di finanza agevolata, risulta, infatti, che nel 2022 le imprese più attente a sottoscrivere questa tipologia di pratiche si sono concentrate nel Nord Ovest, Sud e Isole, ma l’incidenza è cresciuta maggiormente in Centro Italia dove la percentuale di richieste è persino raddoppiata.
Continua il sostegno all’imprenditorialità femminile.
A dicembre 2022, i prestiti alle imprese restano stabili su base annua. I prestiti alle famiglie crescono del 3,3%.
L’84,9% degli italiani vede un futuro incerto. Il 75,4% degli occupati è convinto che non avrà aumenti delle entrate nel prossimo anno. Il reddito lordo disponibile delle famiglie consumatrici è rimasto invariato tra I-III trimestre 2021 e gli stessi trimestri del 2022.