Cassa Dottori Commercialisti: al via i bandi per il supporto all’attività professionale
Al via i bandi di Cassa Dottori Commercialisti per l’erogazione di contributi a supporto dell’attività professionale degli iscritti. A partire dal mese di dicembre è infatti possibile presentare la domanda sia per il bando per l’acquisto o il leasing di beni strumentali, sia per la nuova iniziativa a supporto dell’attività professionale nelle fasi di aggregazione.
Riguardo al primo bando, giunto nel 2022 alla sua terza edizione, a fronte di uno stanziamento complessivo di 1 milione e 500mila euro, Cassa Dottori Commercialisti prevede l’erogazione di contributi fino a un massimo di 5mila euro per l’acquisto o il leasing di strumenti hardware, ad eccezione degli smartphone, mobili da ufficio, licenze e abbonamenti software. Nell’edizione di quest’anno si aggiungono inoltre servizi di cybersecurity, licenze e abbonamenti per l’utilizzo di piattaforme di videoconferenza e servizi per il rilascio della certificazione di qualità. Gli iscritti interessati possono presentare domanda tramite l’apposito servizio online CAB.
Il bando a supporto delle aggregazioni prevede invece a fronte di uno stanziamento di 500mila euro, l’erogazione di contributi per la costituzione nel corso del 2022 di studi associati e società tra professionisti (STP) fino a un massimo di 2.500 euro per singolo richiedente che sarà proporzionalmente ridotto qualora la somma dei contributi spettanti ai soci ecceda il limite massimo di 10mila euro per studio associato o STP. Nel caso invece delle reti tra professionisti (RTP) il contributo più elevato erogabile è di mille euro per singolo richiedente e di 5mila euro per la Rete nel suo complesso.
Per presentare la domanda, è disponibile nell’area riservata sul sito Cassa il servizio online AGP.
“I nuovi bandi che abbiamo attivato proseguono lungo la linea direttrice che da tempo stiamo seguendo nel mettere in campo iniziative di welfare strategico che siano in grado di offrire un supporto agli iscritti nelle diverse fasi del loro percorso professionale. – spiega Stefano Distilli, presidente di Cassa Dottori Commercialisti – Rientrano in questo ambito sia l’erogazione di contributi per gli investimenti in strumenti e soluzioni tecnologiche che, secondo i dati emersi dal sondaggio recentemente realizzato sugli iscritti, rappresentano un costo mediamente pari al 10% del fatturato su base annuale, sia la scelta di puntare su strumenti come le aggregazioni che rappresentano uno dei veicoli principali di crescita ed evoluzione per la categoria e le libere professioni in generale, anche secondo il 39,1% del campione di iscritti intervistati.”
Ai bandi, la cui scadenza è fissata per il 15 marzo 2023, possono accedere tutti gli iscritti a Cassa Dottori Commercialisti non titolari di pensione diretta, ad eccezione dei percettori attivi di pensione di invalidità.