Cartella da 13 milioni di euro annullata dal Tribunale

Grande successo giudiziario per l’avv. Matteo Sances e per tutto il team di Iuris Hub (www.iurishub.it ) che, dopo cinque anni di processo hanno ottenuto dal Tribunale di Bari, grazie alla loro stretta sinergia e collaborazione, l’annullamento di un’intimazione di pagamento del valore di oltre 13 milioni di euro, che faceva seguito ad una cartella di pagamento emessa da Equitalia nei confronti di un imprenditore barese (sentenza n. 3401/2019 passata in giudicato, GUARDA VIDEO DEL TG).

Il Tribunale di Bari, infatti, ha accertato l’intervenuta prescrizione della pretesa impositiva impugnata e comunque ha rilevato come Equitalia non avesse mai notificato la cartella all’ignaro contribuente.

Nello specifico, il Giudice ha anche sottolineato come la documentazione prodotta da Equitalia in giudizio – relativa alla notifica di presunti atti interruttivi della prescrizione – non fosse in alcun modo riconducibile alla pretesa impositiva sottesa all’intimazione di pagamento opposta ma riguardasse tutt’altro.

Ebbene, la sentenza in commento impone, oggi più che mai, un cambio di rotta nel rapporto tra Fisco e contribuente, affinché possa essere consentito ai cittadini di “vigilare” sull’operato dell’Amministrazione finanziaria.

È in questa direzione, infatti, che si pone l’iniziativa avviata già da qualche tempo dagli avvocati Matteo Sances e Sergio Patrone i quali, grazie anche al supporto di ConfimpreseItalia, chiedono l’adozione di soluzioni concrete finalizzate ad un controllo dei cittadini sull’operato del Fisco nonché al coinvolgimento dei rappresentanti delle imprese all’interno del Garante del Contribuente.

Del resto, è evidente che se vi fosse stato un confronto trasparente e leale tra contribuente e Fisco nel caso oggetto della sentenza in commento, si sarebbe potuto certamente evitare un lungo ed estenuante contenzioso ma, soprattutto, un vero e proprio calvario per il contribuente, durato ben cinque anni.