Cambiare lavoro dopo l’estate: le strategie suggerite dagli esperti

 Cambiare lavoro dopo l’estate: le strategie suggerite dagli esperti

L’arrivo di settembre segna tradizionalmente il momento di transizione tra la pausa estiva e la ripresa lavorativa, un periodo che spesso catalizza riflessioni profonde sulla propria carriera.

Il 7° Rapporto Censis-Eudaimon sul welfare aziendale offre uno spaccato illuminante sotto questo aspetto: il 93,7% dei lavoratori ritiene fondamentali benessere e felicità quotidiana, mentre il 62% considera inadeguata la propria retribuzione e il 43,1% si sente sottoutilizzato.

Questi dati, uniti alla ricerca dell’Associazione Ricerca Felicità 2024 che rivela come solo il 49% dei lavoratori italiani sia soddisfatto della propria occupazione, delineano un panorama complesso.

Carola Adami, CEO di Adami & Associati (www.adamiassociati.com), società leader nell’head hunting internazionale, offre una prospettiva strategica per chi desidera cambiare lavoro.

“Il cambiamento professionale richiede un approccio metodico e ponderato. È cruciale valutare attentamente il mercato prima di prendere decisioni drastiche”, suggerisce l’head hunter.

Gli esperti di Adami & Associati propongono perciò un processo strutturato:

  1. Autovalutazione critica: “Iniziate con un’analisi approfondita delle vostre competenze, aspirazioni e valori. Identificate ciò che vi appassiona veramente nel vostro lavoro attuale e ciò che vorreste cambiare.”
  2. Ricerca di mercato mirata: “Esplorate il mercato del lavoro con precisione chirurgica. Individuate settori in crescita e ruoli che si allineano alle vostre ambizioni.”
  3. Sviluppo strategico delle competenze: “Investite in formazione mirata per colmare eventuali gap. La formazione continua è un asset inestimabile nel mercato del lavoro odierno.”
  4. Personal branding efficace: “Curate la vostra presenza professionale online e offline. Un profilo LinkedIn ottimizzato e un CV incisivo sono fondamentali.”
  5. Networking qualitativo: “Costruite relazioni professionali significative. La qualità dei contatti supera di gran lunga la quantità.”
  6. Approccio alle candidature: “Privilegiate la qualità sulla quantità. Personalizzate ogni candidatura in base all’azienda e al ruolo specifico.”
  7. Preparazione alle interviste: “Simulate scenari di intervista, focalizzandovi su come le vostre esperienze si allineano con le esigenze dell’azienda.”
  8. Negoziazione consapevole: “Siate preparati a negoziare non solo lo stipendio, ma l’intero pacchetto di benefit e opportunità di crescita.”

“Il cambiamento di carriera è un processo di evoluzione personale e professionale. Richiede pazienza, determinazione e una visione chiara dei propri obiettivi. Con il giusto approccio, le riflessioni estive possono trasformarsi in un concreto salto di qualità professionale”, conclude Carola Adami.

Questo periodo di transizione offre un’opportunità unica per riallineare le proprie aspirazioni con le dinamiche del mercato del lavoro, ponendo le basi per una carriera più soddisfacente e in linea con i propri valori e ambizioni.

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