Bando START Regione Puglia: 2mila euro per lavoratori autonomi, partite Iva e professionisti pugliesi
A partire da da mercoledì 15 luglio, sarà operativa la misura START messa in campo dalla Regione Puglia, a sostegno dei lavoratori autonomi, titolari di partita IVA e professionisti a basso reddito. Finalizzata a contrastare gli effetti negativi innescati dalla crisi epidemiologica Covid19, la misura, già annunciata, si chiama START ed è una sovvenzione una tantum, pari a € 2.000,00, al lordo delle ritenute di legge, da concedere ai soggetti proponenti, la cui istanza evidenzi i requisiti previsti, innanzitutto un reddito dichiarato non superiore ai 23 mila euro.
START è una misura straordinaria di sostegno verso una fascia di lavoratori in difficoltà per l’eccezionalità dell’evento Covid19, in ambito europeo denominata “Support to self-employed and small businesses to retain staff/ maintain activity”, ovvero è un sostegno finalizzato a contrastare gli effetti negativi, innescati dalla crisi epidemiologica Covid19, nel contesto sociale e produttivo regionale, ed in particolare sulla platea dei lavoratori autonomi e dei professionisti a basso reddito. Una misura che peraltro offre una boccata di ossigeno a quanti professionisti iscritti agli ordini, sono rimasti fuori dagli interventi nazionali del bonus rilancio. La misura è rivolta a circa 60 mila pugliesi colpiti dalla crisi post emergenza Covid e la cui soglia reddituale è attualmente bassa. Non abbiamo lasciato nessuno da solo e con questa misura inedita e importante questa vicinanza è concreta.
Il sostegno è stato finanziato con 124 milioni di euro nell’ambito della manovra economica anti Covid19 messa a punto dalla Regione attraverso la riprogrammazione dei fondi europei (per un totale di 750 milioni di euro) destinata a quei lavoratori autonomi, partite Iva e professionisti che a causa del lockdown si sono impoveriti e sono in difficoltà con la ripartenza.
I beneficiari della misura START sono:
a) i liberi professionisti titolari di partita iva attiva alla data dell’istanza, compresi i partecipanti agli studi associati, costituiti esclusivamente con contratto di associazione in partecipazione o altra forma associativa, purché non di natura commerciale d’impresa. Sono tassativamente escluse le forme di aggregazione professionale che prevedano l’obbligatoria iscrizione al Registro delle Imprese della competente Camera di Commercio;
b) i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi alla data del 01/02/2020, iscritti alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335;
c) I lavoratori autonomi, privi di partita IVA, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che nel periodo compreso tra l’1 gennaio 2019 e il 12 marzo 2020 siano stati titolari di contratti autonomi occasionali riconducibili alle disposizioni di cui all’articolo 2222 del codice civile e che non abbiano un contratto in essere alla data del 13 marzo 2020.
Tutti i BENEFICIARI devono poter dimostrare, al momento della presentazione della candidatura, il possesso dei seguenti requisiti:
Per i soggetti sub a):
– iscrizione all’albo professionale ed alla relativa Cassa previdenziale privata, ovvero, nel caso in cui l’attività esercitata non rientri tra le professioni intellettuali che hanno una Cassa previdenziale privata, iscrizione alla gestione separata INPS ex art. 2, co. 26, della L. n.335/19951
– inizio attività prima del 01/02/2020;
– sede/studio sul territorio regionale della Puglia.
Per i soggetti sub b):
-iscrizione alla gestione separata INPS ex art. 2, co. 26, della L. n.335/1995;
-rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi alla data del 01/02/2020;
– residenza in Puglia alla data del 01/02/2020.
Per i soggetti sub c):
-nessuna iscrizione a forme di previdenza obbligatoria ex lege;
-non aver percepito compensi lordi superiori ad € 5.000, nell’anno 2019 e nell’anno 2020;
-titolare di un contratto autonomo occasionale riconducibili alle disposizioni di cui all’articolo 2222 del codice civile nel periodo tra l’1 gennaio 2019 e il 12 marzo 2020 e che non abbiano un contratto in essere alla data del 13 marzo 2020;
residenza in Puglia alla data del 01/02/2020.
Infine TUTTI I BENEFICIARI devono dimostrare:
-non iscrizione ad altra forma di previdenza obbligatoria;
-reddito lordo da lavoro autonomo da ultima dichiarazione dei redditi presentata al momento della presentazione dell’istanza non superiore ad euro 23.400,002 e con un volume d’affari complessivo non superiore ad € 30.000,00 così come verificabile dall’ultimo modello unico persone fisiche presentato corredato di ricevuta di presentazione. Per i soggetti che hanno attivato la partita iva nel corso del 2020, detto secondo requisito non si applica.
Dottore commercialista e revisore legale. Giornalista pubblicista. Esperto in finanza innovativa e startup.
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I professionisti anche docenti sono tagliati fuori da questa misura anche se le tasse le pagano come tutti