Bando Economia Circolare Mise – Come intercettare contributi per progetti di ricerca e sviluppo
Dal 5 novembre 2020 è possibile partecipare al nuovo Bando MISE per interventi agevolativi in favore di progetti di R&S nell’ambito delle tematiche dell’economia circolare green economy e riconversione produttiva, al fine di agevolare il passaggio dall’attuale modello di economia “lineare” a quella “circolare”.
Per la misura, prevista dal Decreto Crescita, il plafond disponibile è di 155 milioni di euro per la concessione dei finanziamenti agevolati del FRI, e 62 milioni di euro per la concessione dei contributi alla spesa.
I beneficiari
I beneficiari sono le imprese ed i centri di ricerca che, alla data di presentazione della domanda, soddisferanno le seguenti caratteristiche:
- essere iscritte nel Registro delle imprese;
- operare in via prevalente nel settore manifatturiero o in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere;
- avere approvato e depositato almeno due bilanci;
- non essere sottoposto a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente.
I proponenti potranno presentare progetti anche congiuntamente tra loro o con organismi di ricerca, fino ad un massimo di tre soggetti co-proponenti. In tali casi i progetti congiunti devono essere realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, quali, a titolo esemplificativo, il consorzio e l’accordo di partenariato.
Cosa Finanzia
I progetti di ricerca e sviluppo dovranno essere realizzati nell’ambito di una o più unità locali ubicate nel territorio nazionale, prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 500 mila euro e non superiori ai 2 milioni, avere una durata non inferiore a dodici mesi e non superiore a trentasei mesi e prevedere attività di ricerca e sviluppo, strettamente connesse tra di loro in relazione all’obiettivo previsto dal progetto, finalizzate alla riconversione produttiva delle attività economiche attraverso la realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali – Key Enabling Technologies (KETs), relative a:
- innovazioni di prodotto e di processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse e di trattamento e trasformazione dei rifiuti, compreso il riuso dei materiali in un’ottica di economia circolare o a «rifiuto zero» e di compatibilità ambientale (innovazioni eco-compatibili);
- progettazione e sperimentazione prototipale di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento dei percorsi di simbiosi industriale, attraverso, ad esempio, la definizione di un approccio sistemico alla riduzione, riciclo e riuso degli scarti alimentari, allo sviluppo di sistemi di ciclo integrato delle acque e al riciclo delle materie prime;
- sistemi, strumenti e metodologie per lo sviluppo delle tecnologie per la fornitura, l’uso razionale e la sanificazione dell’acqua;
- strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo;
- sperimentazione di nuovi modelli di packaging intelligente (smart packaging) che prevedano anche l’utilizzo di materiali recuperati.
Agevolazioni concesse
Per le imprese, finanziamento agevolato per il 50% delle spese e dei costi ammissibili di progetto.
Contributo diretto a fondo perduto, in misura delle seguenti percentuali delle spese e dei costi ammissibili di progetto:
- 20% per le micro e piccole imprese, e per gli organismi di ricerca
- 15% per le medie imprese;
- 10% per le grandi imprese.
Le agevolazioni nella forma del finanziamento agevolato e del contributo diretto sono concedibili alle imprese unicamente in concorso tra loro, seguendo i vincoli di destinazione territoriale previsti per i contributi.
Presentazione domande
La domanda è a sportello a partire dal 5 novembre 2020. La procedura di pre-compilazione delle domande e degli allegati sarà disponibile dal 26 ottobre 2020. Le imprese dovranno allegare alla domanda, tra l’altro, l’attestazione di disponibilità alla concessione del finanziamento, prevista per l’accesso al FRI come specificato nel decreto direttoriale 5 agosto 2020.
Foto di Karolina Grabowska da Pexels
Dottore commercialista e revisore legale. Giornalista pubblicista. Esperto in finanza innovativa e startup.
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