AHK Italien: positivo l’outlook delle aziende italo-tedesche, scendono i timori per l’energia ma la mancanza di competenze è un rischio per la transizione
La Camera di Commercio Italo-Germanica (AHK Italien) ha presentato i risultati per l’Italia dell’ultimo “AHK World Business Outlook”, un sondaggio condotto ad aprile sulle aspettative di business delle aziende tedesche in Italia.
Nel valutare la propria situazione attuale, più del 90% delle aziende definisce la propria situazione buona o soddisfacente. Riflettendo, invece, sulla proiezione a dodici mesi, le aspettative restano ampiamente positive, con il 45,3% delle aziende che immagina la propria situazione stabile e il 47,7% che la prospetta migliore, mentre è solo il 7% dei rispondenti a prevedere condizioni peggiori da qui a un anno. L’andamento positivo si riflette anche in tema di investimenti: il 39,1% delle aziende li prevede in aumento, mentre il 48,4% ritiene che si manterranno stabili. Si registra una percentuale minoritaria, l’11,7%, che prevede un calo degli investimenti. In tema di occupazione la metà del campione indica una crescita del personale nei prossimi 12 mesi, mentre il 42,2% delle aziende dichiara di voler mantenere costante il numero dei propri dipendenti.
Analizzando la congiuntura economica in Italia nei prossimi mesi, il 58,6% delle imprese si aspetta stabilità, con un 23,4% che prevede un miglioramento. Il 18% dei rispondenti, tuttavia, prospetta un peggioramento della situazione italiana.
Rispetto al Business Outlook precedente (novembre 2022), cambiano le valutazioni di rischio. Prevale, per il 54,7%, la mancanza di personale qualificato, mentre calano, pur rimanendo rilevanti, i timori legati al conflitto in Ucraina, come il prezzo dell’energia (44,5%) e delle materie prime (32,8%). Anche il calo della domanda, indicato dal 47,7%, spaventa le imprese, preoccupate dall’inflazione e dalla conseguente perdita di potere d’acquisto dei consumatori.
La trasformazione digitale e la transizione verde dei sistemi produttivi rimangono la priorità dei prossimi anni per le aziende, seguite dai temi della cybersecurity e dell’inflazione e politiche monetarie. In linea con le valutazioni di rischio, le imprese segnalano tra le forme di sostegno da implementare o estendere in futuro, il supporto nella selezione di personale qualificato e il sostegno all’internazionalizzazione.
«L’ottimismo di fondo delle imprese riflette i recenti dati di interscambio commerciale tra Italia e Germania del 2022, con il valore record di 168,5 miliardi», ha dichiarato Jörg Buck, Consigliere Delegato AHK Italien. «Lo scenario globale sembra aver normalizzato la coesistenza delle imprese con necessità quali la differenziazione energetica. Rispetto al 2022, le aziende si dichiarano più preoccupate dall’assenza di personale qualificato. Dati che mostrano come, nell’ambito del PNRR, siano fondamentali investimenti strategici in formazione, sviluppo e pianificazione industriale: una sfida, certo, ma anche un’opportunità per la crescita a lungo termine delle nostre economie».