Aggiorna il tuo sistema operativo personale

“Aggiorna ora”. Quando appare questo messaggio sul cellulare o al computer sappiamo esattamente cosa significa e perché dobbiamo farlo. Aggiornare il sistema operativo di un dispositivo ci aiuta a proteggerlo, a sbloccare nuove funzionalità per aumentarne l’efficacia.

Come leader dovresti fare la stessa cosa.

Aggiornare il sistema operativo di te stesso è altrettanto importante, se non di più. È il modo in cui porti a termine il lavoro e determina in ultima istanza il tuo impatto in ciò che fai.

McKinsey definisce il sistema operativo personale come le scelte che compi riguardo le tue priorità, i ruoli che decidi di assumere, come spendi il tuo tempo e come sostieni la tua energia.

Ma, a differenza delle notifiche push dei dispositivi elettronici, i segnali per aggiornare il tuo modello operativo personale possono essere sommersi dal rumore quotidiano.

Per i leader, le notifiche push devono essere generate da loro stessi.

Ci sono momenti in cui è facile capire che è necessario aggiornare il modello operativo personale: quando affronti nuove sfide per la tua azienda, una nuova strategia, una nuova struttura organizzativa, o noti un calo nel coinvolgimento dei tuoi collaboratori. Oppure quando devi adattare le tue priorità personali di fronte a sfide legate alla salute, alle tue relazioni, a necessità familiari urgenti.

Perché non farlo all’inizio del nuovo anno?

Non puoi fare tutto. Scegli.

La leadership efficace inizia con la definizione di priorità chiare: il lavoro da fare, i nodi con il maggior impatto da risolvere e le opportunità più grandi da perseguire.

Nella Community degli imprenditori delle PMI milanesi e lombarde, promosso da Associazione Piccole Medie Imprese, che si riunisce on line ogni martedì, le chiamiamo scherzosamente elefanti, perché sono i grandi obiettivi strategici che ti poni nel lavoro, nella famiglia, per te stesso, ogni anno.

I 4 driver del modello operativo personale: priorità, ruoli, tempo, energia.

Le domande giuste:

Driver 1: Priorità

  • Ho stabilito i miei “elefanti” per il 2025?
  • Sono pronto per le decisioni di leadership più critiche?
  • Cosa posso smettere di fare ora?

Driver 2: Ruolo e Team

  • Sono concentrato sul lavoro che solo io posso fare?
  • Sto creando leve positive per me e per il mio team che favorisca il portare a termine il lavoro?
  • Chi ha bisogno del mio supporto?

Driver 3: Tempo

  • La mia gestione del tempo è rigorosa ma flessibile?
  • Che ritmo ho stabilito per gestire il mio tempo?
  • Come posso riprogettare le riunioni per massimizzarne l’impatto?

Driver 4: Energia

  • Come proteggo la mia salute?
  • Come mi rigenero?
  • Cosa è importante per me?
  1. Definisci le tue priorità.

Cosa vogliono gli stakeholders?

Identifica i soggetti che possono influenzare direttamente, o che sono direttamente influenzati, dalle azioni e dai risultati che intendi ottenere.

Gli stakeholder interni sono gli azionisti, i colleghi del team dirigenziale e alcuni gruppi di dipendenti.

Gli stakeholder esterni sono clienti di rilievo, partner o fornitori critici, operatori ed enti del territorio.

Cerca di capire le loro aspettative minime e massime per gli obiettivi che intendi perseguire.

Cosa puoi smettere di fare ora?

Spesso ci dicono che il segreto del successo è il duro lavoro.

E se invece fosse capire su cosa concentrare la nostra energia e cosa lasciare?

Concentrati su un numero minore di priorità.

I leader fanno troppo, iniziano troppe cose, non le finiscono, esitano a smettere di fare attività a bassa priorità e si rifiutano di abbandonare i loro progetti preferiti. Il lavoro si accumula senza risultati chiari, creando insoddisfazione.

Concentrati su meno, ma su cose più grandi e audaci.

  1. Chi sono i tuoi pilastri?

Come leader, avrai bisogno di un team che ti aiuti a concentrarti sul lavoro prioritario, coprendo anche i tuoi punti deboli.

Il team deve vivere al centro delle tue priorità, anticipare le tue esigenze e sostenere i tuoi confini e la tua energia.

  1. Gestisci bene il tuo tempo.

In un sondaggio McKinsey, il 61% dei dirigenti ha affermato che almeno la metà del loro tempo decisionale, gran parte del quale trascorso nelle riunioni, era inefficace.

Una volta stabilite le tue priorità e il tuo ruolo, devi pensare ai modi più produttivi per gestire il tuo tempo. Hai orari definiti ma flessibili? Quando lavori in ufficio, nelle aziende dei clienti o da remoto? Quando è importante tenere riunioni di persona? Chi ha il permesso di contattarti e quando?

Riprendi in mano l’agenda delle tue attività.

Ridisegna le tue riunioni concentrandoti sullo scopo, sui partecipanti e sui risultati che vuoi ottenere. Se vuoi prendere una decisione, chiedi a chi coinvolgi di portare una proposta chiara con opzioni e criteri diversi.

  1. Ottimizza la tua energia e proteggi la tua salute.

I leader aziendali spesso non prestano abbastanza attenzione ai segnali di avvertimento del loro corpo – aumento della frequenza cardiaca, tensione, difficoltà a prendere sonno, costante impazienza, – che possono portare a stress cronico e complicazioni di salute a lungo termine.

Anche piccoli cambiamenti nello stile di vita, come nutrirsi meglio o dormire bene, creare una routine di esercizio fisico, aiutano a riprendersi da uno stress prolungato.

Molti leader di successo programmano tempo libero per pensare.

Lavorano da remoto prima di riunioni chiave.

Si riservano tempo per leggere e incontrare persone al di fuori dei loro settori. Per non diventare miopi e ottusi, per cogliere gli stimoli più rilevanti e interessanti dal mondo.

 

La frase su cui riflettere

Chi rinuncia al superfluo guadagna tempo per l’essenziale, Adriano Olivetti.

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