ADAPT – Mercato del lavoro: ad agosto 2024 l’occupazione italiana cresce, ma resta in fondo alle classifiche europee. Aumentano gli inattivi, soprattutto giovani, e gli occupati over 50
I dati Istat pubblicati ieri dicono che numericamente il mercato del lavoro italiano continua a crescere anche nel mese di agosto. Gli occupati toccano un nuovo massimo storico, 24,080 milioni, segnando un +45mila unità rispetto al mese precedente e un aumento di 494mila unità su base annua.
«Questo dato è in sé positivo» commenta Francesco Seghezzi, Presidente ADAPT, «ma non dobbiamo dimenticare che il tasso di occupazione in Italia resta all’ultimo posto in Europa, mentre siamo al secondo posto per tasso di inattività».
Se infatti il tasso di occupazione complessivo si conferma stabile attorno al 62,3%, è anche vero che agosto ha visto da un lato una diminuzione del numero dei disoccupati (-46mila unità), ma dall’altro una crescita del numero di inattivi (+44mila). Il tasso di inattività, dopo mesi di calo, risale ora al 33,4%, un dato che evidenzia l’urgenza di misure mirate per contrastare questo fenomeno, in particolare tra i giovani.
«Cresce purtroppo il fenomeno dell’inattività giovanile, in particolare fra i giovanissimi (15-24 anni) ed emerge in modo sempre più consistente la polarizzazione tra coloro che riescono a trovare un’occupazione e chi, invece, smette di cercare lavoro. Questo fenomeno appare particolarmente preoccupante e richiede interventi mirati per favorire il rientro nel mercato del lavoro» spiega ancora Seghezzi.
Da segnalare anche che la crescita di agosto è trainata esclusivamente dagli uomini, mentre la componente femminile ha registrato un leggero calo. Su base annua, però, l’occupazione femminile continua a crescere e rimane a livelli record.
I lavoratori autonomi, dopo essere aumentati sensibilmente a luglio, calano ad agosto (-48mila unità), mentre crescono gli occupati a tempo indeterminato, con +75mila unità nel mese, e +516mila dall’inizio del 2024, segnando così un nuovo record storico. Anche gli occupati a termine mostrano una leggera ripresa (+18mila), dopo un trend in calo su base annua (-144mila).
«Al tema dell’occupazione giovanile, dobbiamo affiancare quello altrettanto critico dell’invecchiamento della popolazione, fenomeno che continua a incidere sulla composizione dell’occupazione, con una crescita significativa degli occupati over 50 (+273mila nell’ultimo anno), che rappresentano più della metà dei nuovi occupati», prosegue Seghezzi.
In sintesi, ad agosto 2024 si conferma la crescita dell’occupazione in Italia, ma con alcune criticità che richiedono attenzione. In particolare, preoccupa il rallentamento dell’occupazione femminile e l’aumento degli inattivi, soprattutto tra i giovani. Questo scenario evidenzia come la crescita del mercato del lavoro non sia uniforme e come sia necessaria una gestione attenta e proattiva per accompagnare le persone nelle sfide che caratterizzano l’attuale contesto economico e sociale.