A marzo si conferma il trend negativo delle richieste di mutui a causa del ridimensionamento delle surroghe; in crescita la domanda di prestiti personali e finalizzati
- Lo scoppio del conflitto in Ucraina per ora non ha modificato l’andamento della domanda di credito da parte delle famiglie rispetto al recente passato
- Tiene la domanda di nuovi mutui grazie agli under 35, che arrivano a pesare per il 34,5% sul totale. L’incidenza delle surroghe cala ancora e si attesta al 14%
- In crescita l’importo medio dei mutui richiesti a fronte di una significativa contrazione del valore dei prestiti finalizzati.
L’andamento delle richieste di credito da parte delle famiglie nel mese di marzo vede un nuovo tonfo dei mutui, che fanno segnare un -25,8% a causa del costante ridimensionamento delle surroghe (il cui peso arriva a spiegare il 14% del totale), a fronte del +26,6% dei finanziamenti finalizzati all’acquisto di beni e servizi e dello speculare +20,7% fatto segnare dai prestiti personali.
Consolidando la vista a livello di l primo trimestre dell’anno si conferma l’andamento divergente, con le richieste di mutui immobiliari che segnano un
–25,5% mentre i prestiti, nel complesso di personali più finalizzati, crescono del +24,3% rispetto al corrispondente periodo del 2021.
“Anche in questi primi mesi dell’anno il comparto dei mutui risulta frenato dalla debolezza delle surroghe, che vedono la costante riduzione della platea di contratti per i quali risulta ancora conveniente la rinegoziazione. Tuttavia, se guardiamo i nuovi mutui, i volumi di richiesta mostrano una sostanziale tenuta grazie in particolare alla vivacità degli under 35, che mostrano un’incidenza stabilmente superiore al 30% del totale ed esercitano un ruolo di traino sull’intero comparto. Al contempo, la situazione congiunturale particolarmente instabile a causa del pericolo inflazione e del conflitto in Ucraina ancora non si riflette in modo evidente sulla domanda di prestiti, che complessivamente resta superiore non solo al 2021 ma anche al corrispondente trimestre 2019, prima dello scoppio della pandemia. In questo contesto da segnalare un altro fenomeno positivo, accelerato dalla diffusione della pandemia negli ultimi due anni, rappresentato dal flusso di richieste indirizzato verso le piattaforme di operatori digitali, che nel I trimestre del 2022 è cresciuto del +178% rispetto allo stesso periodo del 2021, con una accentuazione marcata tra i consumatori della Generazione Z, che fanno segnare una crescita addirittura del +350% A seguire i Baby Boomers, con un +183%, e i Millennnials, con un +165%, a riprova del fatto che la domanda digitale è ormai un fenomeno transgenerazionale” – commenta Simone Capecchi, Executive Director di CRIF.
Richieste di mutui: gli italiani privilegiano piani di rimborso piu’ lunghi e importi più elevati rispetto al passato
In questa fase di incertezza va segnalato come gli italiani continuino a privilegiare piani di rimborso più lunghi, con oltre l’80% delle richieste che prevede una durata superiore ai 15 anni.
L’importo medio richiesto, invece, nel mese di marzo si è attestato a 143.423 euro, in crescita del +4,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Andamento dell’importo medio dei Mutui Ipotecari richiesti
Fonte: EURISC – Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF
Per i prestiti importi in calo
In frenata, invece, l’importo medio dei finanziamenti richiesti, che nell’aggregato di prestiti personali e finalizzati a marzo è risultato ari a 9.131 euro (-8,5% rispetto al valore del corrispondente mese 2021).
Nello specifico dei prestiti finalizzati, il valore mediamente richiesto si è attestato a 6.337 euro (-17,8% rispetto alla corrispondente rilevazione del 2021, a conferma della crescente incidenza dei finanziamenti a sostegno di acquisti anche di importo contenuto), mentre per i prestiti personali è risultato pari a 13.408 euro (+0,3%).
Andamento dell’importo medio dei prestiti richiesti dalle famiglie
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie