A luglio 2022, il numero di occupati resta stabile sopra i 23,2 milioni pur registrando, per la prima volta da agosto 2021, un lieve calo
A luglio 2022, rispetto al mese precedente, diminuiscono sia gli occupati sia i disoccupati, crescono invece gli inattivi.
Confrontando il trimestre maggio 2022-luglio 2022 con quello precedente (febbraio 2022-aprile 2022), si registra un aumento del livello di occupazione pari allo 0,6%, per un totale di 140mila occupati in più.
La crescita dell’occupazione registrata nel confronto trimestrale si associa alla diminuzione sia delle persone in cerca di lavoro (-4,2%, pari a -89mila unità), sia degli inattivi (-0,6%, pari a -79mila unità).
Il numero di occupati a luglio 2022 supera quello di luglio 2021 del 2,0% (+463mila unità); l’aumento è trasversale per genere ed età. L’unica variazione negativa si registra tra i 35-49enni per effetto della dinamica demografica; il tasso di occupazione, in aumento di 1,6 punti percentuali, sale infatti anche tra i 35-49enni (+1,5 punti) perché, in questa classe di età, la diminuzione del numero di occupati è meno marcata di quella della popolazione complessiva.
Rispetto a luglio 2021, diminuisce il numero di persone in cerca di lavoro (-13,3%, pari a -304mila unità) e il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-3,3%, pari a -433mila).
Il commento
A luglio 2022, il numero di occupati resta stabile sopra i 23,2 milioni pur registrando, per la prima volta da agosto 2021, un lieve calo.
Rispetto a luglio 2021, l’incremento di oltre 460mila occupati è determinato prevalentemente dai dipendenti che, a luglio 2022, ammontano a oltre 18 milioni 200 mila; la componente a termine, in particolare, raggiunge il valore più alto dal 1977, primo anno della serie storica.
Il tasso di occupazione scende al 60,3%, quello di disoccupazione al 7,9% e il tasso di inattività sale al 34,4%.