A gennaio, forte calo del fatturato dell’industria, aumento di quello dei servizi
A gennaio l’Istat stima, per il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, un calo congiunturale sia in valore (-3,1%) sia in volume (-2,6%). Si registrano diminuzioni della stessa intensità per valori e volumi ( 2,4%) sul mercato interno e flessioni più accentuate dei valori (-4,5%) rispetto ai volumi (-2,8%) sul mercato estero.
Si osserva, invece, un incremento congiunturale per il settore dei servizi sia in valore (+1,6%) sia in volume (+1,7%).
Nel trimestre novembre 2023-gennaio 2024, in termini congiunturali, il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, diminuisce in valore (-0,7%) e aumenta in volume (+0,4%). Positivo l’andamento dei servizi nello stesso arco temporale, con incrementi dello 0,8% in valore e dello 0,7% in volume.
Su base tendenziale, a gennaio 2024, il fatturato dell’industria, corretto per gli effetti di calendario, registra una flessione sia in valore (-3,6%) sia in volume (-1,8%), con diminuzioni del 3,4% sul mercato interno (-1,6% in volume) e del 3,9% sul mercato estero (-2,6% in volume). I giorni lavorativi di calendario sono stati 22 contro i 21 di gennaio 2023.
Nei servizi, invece, si registrano incrementi tendenziali del 3,6% in valore e del 3,8% in volume.
Il commento
A gennaio, al netto dei fattori stagionali, cresce su base mensile il fatturato dei servizi, mentre sono in calo le vendite del settore industriale. Per i servizi, l’aumento dell’indice destagionalizzato è diffuso sia al settore del commercio all’ingrosso, commercio e riparazione di autoveicoli sia a quello degli altri servizi, con dinamiche simili sia in valore sia in volume. Per l’industria, il calo è più accentuato per le vendite sul mercato estero.
Anche in termini tendenziali e al netto degli effetti di calendario, le dinamiche sono differenziate, con una crescita dei valori e dei volumi per i servizi a cui si contrappone una flessione sia in valore sia in volume per l’industria.