Il 2024 è stato un anno difficile, ma anche denso di opportunità per chi ha saputo guardare oltre i limiti. Sul fronte geopolitico, i conflitti in Ucraina e in Medio Oriente hanno continuato a generare instabilità. I rapporti economici con la Cina si sono fatti più complessi, complice la riorganizzazione delle catene di fornitura globali. In Europa, la crisi economica tedesca ha rappresentato un freno per molte PMI italiane, terziste e condizionate dall’export.
Per le PMI italiane ha significato riorganizzarsi: puntare su settori innovativi come il green tech, diversificare i mercati di riferimento e investire in nuove tecnologie. È stata una sfida, ma ha dato nuove prospettive di crescita per chi ha saputo affrontarla con velocità e determinazione.
McKinsey consiglia alle imprese di integrare sempre la propria “visione strategica” con una revisione costante dei dati, per riflettere su scenari di medio-lungo termine.
Per le PMI significa ragionare in termini strategici. E trasformare l’analisi di fine anno in un momento di riflessione sulla traiettoria futura, anziché fare un semplice bilancio contabile.
10 step di valutazione per fare il punto sui risultati della tua PMI:
1. Parti dai numeri, ma vai oltre
Non limitarti al fatturato: analizza margini, costi operativi, cash flow e produttività. Un utile “magro” potrebbe essere indice di inefficienza, nonostante un fatturato in crescita.
2. Valuta l’equilibrio tra crescita e sostenibilità nel medio termine
Se hai corso molto, chiediti: quanto di questa crescita è solida e replicabile? Sei riuscito a bilanciare espansione e stabilità finanziaria?
3. Analizza il tuo posizionamento competitivo
Hai difeso il tuo mercato di riferimento? O magari sei riuscito a entrare in nuovi segmenti? Confronta le tue performance con quelle dei concorrenti.
4. Valuta il rapporto con i clienti
I clienti sono più soddisfatti rispetto all’anno scorso? Investi nel diventare un partner del tuo cliente, piuttosto che solo un fornitore.
5. Misura il tuo capitale umano
Quante delle tue persone sono cresciute professionalmente nel 2024? Il turnover è stabile? Un team motivato e competente è uno dei principali asset di un’azienda.
6. Rifletti su dove ti collochi nei trend di settore
Hai colto i principali trend (green, nuove tecnologie, intelligenza artificiale, digitale, innovazione di prodotto)? Essere in ritardo su queste trasformazioni è un rischio enorme.
7. Esamina la resilienza della tua supply chain
Sei riuscito a gestire crisi di qualche fornitore, aumento dei costi dei materiali o rallentamenti logistici? Una catena di approvvigionamento solida è strategica.
8. Pensa a lungo termine
Hai investito in innovazione? Il tempo che dedichi a nuove idee oggi si tradurrà in vantaggi competitivi nei prossimi anni.
9. Metti in discussione i pregiudizi
Stai gestendo la tua azienda come “si è sempre fatto”? Fare spazio al cambiamento richiede coraggio, ma è la strada per restare rilevanti.
10. Coinvolgi il team nell’analisi
Fai partecipare i tuoi collaboratori alla discussione di revisione annuale: le prospettive di chi è più vicino all’azione possono rivelare aspetti che hai trascurato.
Il 2025 avremo nuove sfide.
Prendersi tempo per pensare a quello che abbiamo imparato, cosa ha funzionato e cosa no. Fare il punto con lucidità su come sono andate realmente le attività nel 2024 non è solo un atto di consuntivo per il bilancio di chiusura. E’ il primo passo verso un nuovo inizio, per stabilire con intenzione strategica cosa fare nel 2025. E, se ci sembra di avere fatto errori, di non ripeterli.
La frase di oggi
“Decidere cosa NON fare è importante quanto decidere cosa fare”, Steve Jobs.