Imprese: come prepararsi al meglio ai cambiamenti previsti dalla Manovra 2025

La manovra economica in via di approvazione conferma una serie di interventi mirati a sostenere l’occupazione, incentivare la produttività e alleggerire la pressione fiscale, con un focus particolare su categorie sensibili come le lavoratrici madri e i redditi medio-bassi.

In che modo questi provvedimenti impatteranno sulle aziende?

Fabio Guglielmi e Elisa Lupo, consulenti del lavoro e managing partner dello studio Guglielmi&Partners, espongono in modo sintetico le principali novità fornendo informazioni utili alle imprese per prepararsi al meglio al nuovo anno.

Aliquota sui premi di produttività

La Legge di Bilancio conferma una riduzione dell’aliquota fiscale sui premi di produttività, portandola dal 10% al 5% per i lavoratori con redditi inferiori a 80.000 euro annui, per premi fino a C3000. Il datore di lavoro può incentivare il raggiungimento di obiettivi strategici massimizzando il beneficio per il dipendente La conferma dell’aliquota ridotta arriva a seguito di un trend di registrazioni di accordi più che positivo. Le aziende, anche quelle medio-piccole, utilizzano sempre di più lo strumento del premio a seguito di incrementi di produttivitm, redditivitm, efficienza e innovazione.

Soglie di esenzione per i fringe benefit

La manovra proroga l’innalzamento delle soglie di esenzione fiscale per i fringe benefit a 1.000C l’anno per tutti i lavoratori e a 2.000C annui per i lavoratori con figli fiscalmente a caricoo. Si tratta di beni o servizi messi a disposizione del dipendente senza che questi concorrano a formare base imponibile né per i dipendenti né per il datore di lavoro. Al contrario dei premi di produttività, che rappresentano un beneficio solo per i dipendenti, i fringe benefit riducono anche il costo del lavoro per l’imprenditore.

Superdeduzione

Si allunga il periodo di vigenza della superdeduzione al 120%, misura in origine pensata solo per il 2024 come provvedimento spot per le aziende che investono nell’assunzione di nuovo personale. Si tratta di una maggiorazione pari al 20% del costo del lavoro ammesso a deduzione ai fini della determinazione del reddito IRES in presenza di nuove assunzioni a tempo indeterminato. La maggiorazione sale al 30% per l’assunzione di lavoratrici madri, giovani, persone con disabilità, donne vittime di violenza ecc. Le aziende devono però dimostrare di essere in regola con la contribuzione e con la normativa sulla sicurezza sul lavoro, e le assunzioni devono costituire un incremento occupazionale netto.

Aliquote Irpef

Il governo intende confermare e rendere strutturale la modifica degli scaglioni d’imposta introdotta in via transitoria per il 2024. Per l’anno che si sta concludendo gli scaglioni erano stati ridotti da 4 a 3 eliminando lo scaglione d’imposta al 25%. Per l’anno 2025 si intende riscrivere anche tutta la disciplina delle detrazioni d’imposta, cioè di tutti i correttivi all’imposta riconosciuti ai lavoratori dipendenti. Le risorse per finanziare questo cambiamento di sistema di tassazione sarebbero dovute pervenire dagli introiti del concordato preventivo biennale che però non ha dato i risultati sperati e quindi è tra tutte la norma più in bilico per copertura finanziaria.

Il webinar per confrontarsi con gli esperti

Per scoprire di più sui singoli provvedimenti e sui requisiti richiesti alle aziende, lo studio di consulenza Guglielmi & Partners organizza un Seminario Gratuito Online dal titolo Anticipazioni in materia di lavoro sulla Legge di Bilancio 2025 il prossimo 18 dicembre alle h. 14.00. Al momento formativo seguirà una sessione di domande e risposte. Prenotazione obbligatoria compilando questo form.

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