La UNI 11962, appena pubblicata, definisce requisiti di sicurezza e criteri progettuali per le scale verticali con inclinazione oltre i 75 gradi. Il documento rappresenta un passo avanti per garantire l’accesso sicuro a edifici, infrastrutture e impianti.
Un nuovo riferimento tecnico per la sicurezza. La norma UNI 11962 stabilisce requisiti e standard di sicurezza per le scale verticali permanenti con o senza gabbia. Queste scale, ampiamente utilizzate per accedere a vari tipi di opere e infrastrutture, non disponevano finora di una normativa specifica. La norma, sviluppata dal gruppo di lavoro GL 17 “Scale” coordinato da Luca Rossi del Ditsipia (Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici dell’Inail) operante sotto l’egida della Commissione Sicurezza di UNI, presieduta da Fabrizio Benedetti, Coordinatore generale della Ctss (Consulenza tecnica salute e sicurezza dell’Inail), si applica alle scale con inclinazione maggiore di 75 gradi, fissate a un supporto e utilizzate in contesti con rischio di caduta dall’alto. Tali scale devono includere almeno una rampa, una protezione anticaduta e uno o più pianerottoli e/o piattaforme per garantire la sicurezza degli utilizzatori.
Le scale sono classificate in due categorie: classe S1, dotata di un sistema anticaduta guidato, e classe S2, munita di una gabbia di sicurezza. La scelta della scala appropriata deve essere effettuata secondo quanto indicato nelle appendici della norma tenendo conto delle sollecitazioni statiche e dinamiche, come il peso degli utenti e l’utilizzo dei sistemi anticaduta. La UNI 11962 rappresenta un importante progresso nel settore della sicurezza sul lavoro, fissando standard chiari per progettisti e installatori, con l’obiettivo di prevenire incidenti e garantire accessi sicuri e conformi alle normative.