8 priorità per i capi azienda nel 2024
Niels Bohr, Nobel per la fisica nel 1922, matematico, filosofo della scienza, uno dei primi studiosi delle strutture atomiche e delle radiazioni ha detto una volta: “È molto difficile fare previsioni, soprattutto sul futuro.”
La pandemia ha riscritto le regole dell’economia globale. Non ci eravamo ancora ripresi, quando nuovi shock ci hanno colpito: le guerre, in Europa e ora nella striscia di Gaza, l’insicurezza energetica, l’inflazione in aumento. Ogni giorno un conflitto, una crisi interrompe nelle nostre attività e nelle nostre vite.
Nell’anno che inizia sono poche le certezze nel business. Di sicuro c’è che ogni impresa dovrà trovare, mentre domina l’incertezza, nicchie di crescita. Vale per qualunque impresa, piccola o grande che sia, per le multinazionali, le PMI con una buona vita alle spalle, vale per le start up.
E il punto più difficile di tutti i capi azienda è decidere come agire, cosa deve essere fatto ora e cosa può attendere.
La notizia più importante del 2023 o probabilmente degli ultimi anni è stata l’arrivo dell’intelligenza artificiale generativa. L’IA è passata dalla fase di test ai grandi numeri e alla vita di tutti i giorni. Migliaia di aziende in ogni settore e in ogni parte del mondo stanno già utilizzando un’interfaccia di Intelligenza Artificiale per trasformare radicalmente ogni attività aziendale immaginabile. Milioni di persone hanno già sul cellulare app di IA.
E questa è, secondo la società di consulenza globale McKinsey, la prima delle 8 sfide di business per l’agenda dei CEO nel 2024.
8 priorità per il 2024:
Valuta il potenziale economico dell’Intelligenza Artificiale generativa e della Tecnologia
Tecnologia e AI saranno sempre più la base della crescita. La padronanza delle tendenze tecnologiche, saper adottare tecnologie nuove e migliori è essenziale per costruire nuove imprese e trasformare quelle vecchie. Si tratta di ripensare e trasformare il modello di business, usando come fulcro il software. comprese le varie forme di Intelligenza Artificiale. Per i capi azienda significa capire al più presto: quali parti dell’azienda possono trarne maggiore beneficio, come scalare da una singola applicazione a molte. Ed anche, come le nuove strumentazioni cambieranno l’industria in cui si opera.
La trasformazione digitale ha già toccato tutte le attività delle imprese, dal sistema di gestione amministrativa, alla pianificazione, alla progettazione e alla produzione, alla logistica, alla relazione con i clienti. Chi vince la sfida digitale aumenta i ricavi e riduce i costi più rapidamente degli altri. Ma poche ottengono i risultati desiderati. Perchè? “Di solito perché non hanno effettuato la ristrutturazione organizzativa fondamentale necessaria per estrarre il massimo valore dal duro lavoro di digitalizzazione dell’azienda.” Sostiene McKinsey nella raccolta di idee e suggerimenti per la digitalizzazione dell’azienda “Rewired: La guida McKinsey per competere nell’era digitale e dell’intelligenza artificiale”.
Percorri la transizione energetica
Le ricerche di McKinsey hanno stimato che il valore collettivo del business green potrebbe essere di 12 trilioni di dollari in pochi anni.
Le aziende consolidate possono lanciare con successo nuove iniziative “verdi”. Ma un conto è scalare il business di un’industria che si conosce bene, altro è avventurarsi in un settore completamente nuovo. In mezzo all’incertezza, fino ad ora gli investitori e le aziende hanno esitato a impegnare i loro capitali nella transizione energetica. Ciò che non vediamo ancora accadere è la creazione di migliaia di nuove imprese di tecnologia verde. Il 2024 si attende significativi passi avanti.
Accogli una nuova prospettiva di macroeconomia
Quattro anni dopo dal COVID, alcuni stanno ancora aspettando di avere certezze a livello di macroeconomia. È improbabile che ciò accada.
Le aziende leader capitalizzano sull’incertezza. Nel disordine geopolitico globale, tutti ci chiediamo: e dopo? L’inflazione sembra essere sempre in viaggio con noi, in gran parte a causa delle catene di approvvigionamento impoverite, specialmente nell’energia.
Considerare i “cigni neri” e i rischi non prevedibili come parte integrante e costante dello scenario futuro significa consolidare le difese e al tempo stesso guadagnare terreno sui concorrenti.
Velocità per accelerare
La velocità è e sarà sempre più un fattore strategico di successo. E non solo di tipo reattivo. Significa velocità di intervento preventivo e valutazione del rischio, in tutte le dimensioni della vita economica: finanza, tecnologia, organizzazione, procedure, modello di business e reputazione.
Focalizzati dove sei unico, il migliore del mondo
Del tuo mondo, cioè “del mondo dei tuoi clienti”, come precisa il guru del marketing Seth Godin. Pensa a qualsiasi azienda che ammiri e probabilmente puoi elencare uno o due “unicità” che la rendono unica e di successo. Toyota e il suo sistema di produzione. Disney e le esperienze immaginative per il cliente. Apple e la sua eleganza e potenza di performance.
Una capacità distintiva di eccellenza può sollevare un’azienda e portarla al vertice.
Costruisci nuovo business
La crescita del business è sempre il primo obiettivo per i CEO. Come arrivarci non è chiaro. A volte si tratta di conquistare una maggiore quota di un mercato esistente; a volte si tratta di espandersi in nuovi mercati; o di fare qualcosa di completamente nuovo. Per creare nuovo business in settori emergenti gli imprenditori di lungo corso devono essere consapevoli, in tempi limitati di capitale, di avere un vantaggio che le start-up non hanno: possono dotare le nuove iniziative degli asset necessari per il successo.
Ripensa la filosofia e l’approccio di gestione delle tue persone
Con il lockdown abbiamo scoperto tutti il lavoro da casa e lo stiamo praticando. Ottenere il giusto modello di lavoro ibrido per ogni singola impresa è il punto più delicato.
I capi azienda, i manager devono ripensare il loro modo di connettersi ai dipendenti, riflettere attentamente sul futuro del lavoro in ufficio, un luogo dove i lavoratori vogliono essere. Anche il ruolo dei manager e dei capi intermedi va riconosciuto per quello che è: il nucleo centrale dell’azienda.
Coraggio di agire
Gestire organizzazioni complesse oggi è molto più difficile rispetto a pochi anni fa. Molti indicatori lampeggiano in rosso. Ci potrebbe essere la tentazione per i leader aziendali di tirarsi un po’ indietro, posticipare alcune iniziative e ridimensionare i piani di crescita. Ma sarebbe sbagliato (per la maggior parte delle imprese).
L’imprenditore è il massimo stratega dell’azienda. E’ anche il massimo fattore di integrazione. Deve saper individuare le questioni che coinvolgono l’intera impresa e formulare soluzioni che mettano in campo tutte le risorse necessarie.
Il ruolo di leader richiede di usare due caratteristiche in apparenza contraddittorie: essere prudente e al tempo stesso audace. Saper pensare al prossimo trimestre e al tempo stesso ai prossimi tre anni. Avere foto istantanee delle questioni immediate e immagini di prospettiva per guardare al futuro.
Per far questo serve tempo per pensare. Per studiare, per confrontarsi con persone competenti in varie discipline, con punti di vista diversi dal nostro. Solo così potremo ottenere la chiarezza che cerchiamo. Saper usare un telescopio per guardare il mondo e un microscopio per analizzarlo.
La frase su cui riflettere
Vi sono due tipi di aziende: quelle che cambiano e quelle che scompaiono.
(Philip Kotler)