5 step per catturare i tuoi elefanti aziendali
Qual è il tuo elefante per il 2024?
Nella giungla della complessità, dopo la veloce partenza di inizio anno, imprenditori imprenditrici e manager delle PMI stanno pianificando le loro mosse per il 2024.
Due questioni cruciali dominano le discussioni:
- la selezione delle priorità su cui concentrarsi
- la previsione dei potenziali rischi.
Nella brillante Community delle PMI promossa dalla Associazione delle PMI di Milano A.P.I., che si riunisce ogni martedi dal marzo 2020, per condividere sfide comuni e soluzioni innovative, queste priorità le chiamiamo “elefanti”, per sottolineare che sono grandi e difficili.
Abbiamo condiviso 5 passi per riconoscerli e catturarli:
Fissa obiettivi economici chiari
Il primo passo è fissare obiettivi chiari di fatturato, un numero che può voler dire aumentare le entrate del 15% rispetto all’anno precedente, o consolidare la media del fatturato degli ultimi tre anni. Ma non basta. E’ fondamentale considerare altri due indicatori, effettivo termometro della salute finanziaria dell’azienda: il margine di profitto e il flusso di cassa. Non sono attività “amministrative”. Sono strategiche. Perché i numeri chiave orienteranno l’impresa.
Il secondo è: Quali azioni metteremo in campo per raggiungere l’obiettivo?
Grandi imprese ambiziose, come Apple, hanno scelto la strada della costante innovazione e incrementano le vendite lanciando ogni sei mesi nuovi prodotti sul mercato. E noi, come innoviamo le nostre soluzioni?
Affronta le sfide
Le PMI stanno facendo i conti con molteplici sfide, fra cui l’aumento dei costi delle materie prime. Rinegoziare i contratti con i fornitori, cercare alternative di approvvigionamento e ottimizzare i processi di magazzino per ridurre gli sprechi possono essere azioni decisive.
Toyota, precursore nella produzione di auto ibride, risponde alla sfida spingendo al massimo il miglioramento continuo della qualità in ogni fase di lavoro.
Migliora l’efficienza operativa grazie al digitale
Un’area di miglioramento cruciale per le PMI è potenziare l’automazione e digitalizzare i processi. Un sistema automatizzato per la gestione delle scorte, ad esempio, può portare a una maggiore efficienza. Amazon punta a consegne più veloci e a costi ridotti ottimizzando continuamente i suoi processi logistici.
Qualunque sia la dimensione dell’impresa, gli strumenti digitali rendono più efficiente il flusso di lavoro. E su questo tutti concordiamo. Eppure per un imprenditore tradizionale inserire il digitale nella gestione dell’azienda costituisce ancora una grande rivoluzione culturale. Anche se sa che il “controllo a vista” non può più funzionare.
Orienta le opportunità di crescita
Le PMI dovrebbero essere pronte alla crescente domanda di prodotti e soluzioni sostenibili. Sviluppare e promuovere una linea ecologica, mettendo in luce l’impegno ambientale attraverso campagne di marketing, può essere una strategia vincente. Ad esempio, Barilla ha capitalizzato la crescente domanda di alimenti bio, potenziando le proprie linee di prodotti integrali. Anche chi produce per altre aziende può fare passi di sostenibilità, anche solo piazzando pannelli fotovoltaici sul tetto dello stabilimento.
Potenzia il coinvolgimento dei dipendenti
Diciamo spesso che coinvolgere e motivare i dipendenti è vitale per il successo delle imprese. Ma lo facciamo veramente?
Le idee dei dipendenti, che sono i più vicini alla pratica, possono diventare un’importante fonte di innovazione e miglioramento per un’azienda.
Un caso illustre? Il “Post-it” giallo.
E’ stato inventato per caso da due dipendenti della 3M (Minnesota Mining and Manufacturing Company).
Nel 1968 Spencer Silver, chimico, scoprì lavorando un adesivo leggero e riutilizzabile, che aveva la caratteristica unica di essere abbastanza forte da aderire a una superficie, ma non così forte da lasciare residui quando veniva rimosso.
Ma Silver non riuscì a trovare un’applicazione pratica, e il suo lavoro rimase in sospeso per diverso tempo. Un giorno Art Fry, ingegnere chimico della stessa azienda, che amava cantare nel coro della chiesa, ebbe l’idea di utilizzare l’adesivo di Silver come segnalibro, perché aderiva al libro dei canti senza danneggiarlo. Così Fry e Silver lavorarono insieme e svilupparono il primo prototipo del “Post-it” giallo.
Nel 1980, la 3M lanciò ufficialmente il “Post-it” sul mercato, ma all’inizio non funzionò. Allora l’azienda iniziò a distribuire campioni gratuiti per far provare il prodotto e la popolarità dei “Post-it” crebbe rapidamente. Ancora oggi sono uno strumento iconico, utilizzato anche da chi ama prendere appunti al computer.
Chi lavora con noi non deve diventare un inventore per essere soddisfatto di ciò che fa.
Chi guida l’impresa o un settore deve curare le persone, creando un ambiente di lavoro armonioso e flessibile, dove le idee sono ascoltate, valutate e sperimentate. Significa anche alimentare la crescita professionale con percorsi di formazione costante, di gruppo e individuale, e adottare politiche di welfare aziendale.
Sono azioni che vanno progettate e messe in campo con una precisa intenzione, con impegno e costanza.
Molti lo stanno già facendo.
Emerge nelle discussioni fra imprenditore imprenditrici e manager delle PMI che per “catturare gli elefanti” occorre:
- lucidità per scegliere le priorità e valutare i rischi potenziali
- determinazione nell’impostare e realizzare piani di azione concreti
- un buon lavoro di squadra, con persone motivate e capaci.
Adoriamo gli elefanti e la metafora della cattura è un gioco per parlare delle sfide che affrontiamo nella giungla di oggi.
Confrontarci e riflettere ci dà una visione più chiara per fissare obiettivi aziendali difficili. Per considerare nuove soluzioni da mettere in pratica. E il coraggio di fare ciò che serve.
La frase di oggi
“Se non agisci vuol dire che non hai veramente deciso”, Antony Robbins, business e life coach.