5 mosse per imprenditori antifragili

L’instabilità del mondo in cui viviamo, dell’economia e dei mercati finanziari è una costante nella vita degli imprenditori.

Tuttavia, in un mondo sempre più incerto e nelle crisi è essenziale proteggere, anzi far crescere, la nostra impresa e il nostro business. Saper prosperare nelle crisi è il concetto di antifragile coniato dall’investitore e trader Nasser Taleb.

Ecco 5 mosse antifragili per chi guida un’azienda o un business, utili per reggere nelle fasi economiche più turbolente. Anzi per prosperare.

La diversificazione è un concetto chiave della strategia di business. È una parola d’ordine nella finanza, che suggerisce equilibrio tra azioni e obbligazioni.

Per le nostre PMI consiste in due livelli:

Il primo, nell’investire in prodotti – servizi- soluzioni che possano costituire un’ampia gamma di frecce al nostro arco.

Il secondo, ricercare un ampliamento della nostra base clienti per categorie di attività. Questa azione serve per limitare il rischio e sfruttare le opportunità in qualsiasi contesto di mercato.

Come?

Con una costante analisi ABC che ci consente di capire con quali clienti la nostra azienda guadagna di più in termini di fatturato, margine, cash flow e qual è il prodotto-servizio-soluzione che ci fa guadagnare di più, per ogni tipologia di cliente a partire da quelli che abbiamo posto in categoria A.

Sembra difficile ma in realtà non lo è.

E se lo facciamo diventare un’abitudine periodica, ogni sei mesi, diventa una bussola fondamentale per riconoscere le priorità di business nella nostra impresa, orientare le decisioni importanti e impostare il piano di attuazione.

Una mossa fondamentale per l’antifragilità finanziaria delle nostre PMI è mantenere un fondo di emergenza, che copra almeno sei mesi di spese. Potrebbe essere un buon salvagente in periodi di difficoltà. Ci dà anche quella tranquillità psicologica, che tanta parte ha nel nostro ruolo di imprenditori imprenditrici e manager oggi.

Rende possibili gli investimenti: destinarne una parte a nuove attrezzature e tecnologie, utilizzando per la rimanente parte i bandi, ad esempio di INAIL dedicati a coprire anche fino al 65% costi di innovazione sugli impianti e sui sistemi gestionali della nostra impresa.

Nel mondo la folla spesso segue il sentimento della maggioranza e rincorre il mercato. Un approccio antifragile considera anche le opportunità dove gli altri vedono solo rischi. Investire in modo contrario alle tendenze può portare a risultati sorprendenti in periodi di incertezza.

L’investimento sistematico di somme fisse a intervalli regolari, noto come “dollar-cost averaging”, è una strategia antifragile. Invece di cercare di prevedere quando investire, aspettando che vengano tempi migliori, questa tecnica prevede di accantonare e investire somme costanti a cadenze fisse. Ha il vantaggio di far accumulare alla tua impresa e a te stesso denaro nel corso del tempo. Questo approccio riduce il rischio e sfrutta la volatilità dei mercati a tuo vantaggio.

Dice un proverbio “Non si finisce mai di imparare”.

Ma quanti di noi adulti, imprenditori imprenditrici manager, realmente destiniamo tempo per studiare? Per approfondire le nuove tendenze nel nostro settore? Quanto tempo dedichiamo alla formazione “non tecnica”? Non confondiamo: la formazione tecnica si chiama “addestramento”, si imparano procedure tecniche per far funzionare un sistema.

La formazione continua strategica e organizzativa e altro. Allena la tua visione e ti porterà a fare le scelte migliori non solo per adattarti alle nuove condizioni di mercato, ma soprattutto per scoprire opportunità nascoste.

L’ instabilità non deve essere un motivo di ansia. Un approccio sempre più antifragile puoi aiutarti a costruire una solida base nella tua mente per resistere alle tempeste e prosperare in una economia instabile.