5 consigli per una campagna influencer marketing di successo su TikTok
- Con 1,5 miliardi di utenti attivi in tutto il mondo, TikTok è diventato rapidamente un social indispensabile per la visibilità dei brand
- Grazie al suo posizionamento unico e al suo approccio disinibito, il social network ha i propri codici e richiede una strategia dedicata.
- In un momento in cui i consumatori si aspettano più autenticità e trasparenza dai marchi, TikTok si sta rivelando un canale fondamentale per stabilire un rapporto di valore con i clienti.
SKEEPERS, azienda leader in servizi digitali che consentono alle imprese di consolidare e alimentare la relazione con i propri clienti, ha presentato i risultati di un recente studio realizzato sulle migliori pratiche da adottare su TikTok. L’azienda, specializzata in soluzioni digitali di customer experience, offre una panoramica completa del social network e dà ai marchi indicazioni utili per una strategia di influencer marketing di successo.
TikTok, un social indispensabile per i marchi
Con oltre 3,5 miliardi di download, TikTok è il social network in più rapida crescita al mondo. In pochi anni, a partire dalla pandemia, l’app ha visto una forte crescita nel numero di download e oggi conta oltre 1 miliardo di utenti attivi di cui 10,8 milioni di italiani compresi tra i 16 e 64 anni. Sebbene sia stata a lungo considerata una piattaforma riservata alla generazione Z (utenti nati tra il 1997 e il 2010), TikTok attira un più ampio bacino di utenti, tanto che è tra i social network preferiti dagli italiani: circa il 29% lo usa regolarmente.
Oltre al pubblico in continua crescita, TikTok ha anche il miglior engagement rate tra tutti i social network: 17,9% nel 2021 contro il 3,8% per Instagram e l’1,6% per YouTube. Gli utenti trascorrono in media 52 minuti al giorno, rispetto a 29 minuti su Instagram e 32 minuti su Facebook. Utilizzare la piattaforma è quindi diventato imprescindibile per i marchi nello sviluppo di una strategia di influencer marketing perché presenta numerosi vantaggi, a condizione di saperne padroneggiare i codici e gli utilizzi.
Una piattaforma dall’algoritmo unico
TikTok si distingue dalle altre piattaforme grazie al suo posizionamento dedicato all’intrattenimento. I contenuti condivisi sono casual, leggeri e generalmente meno curati di quelli di Instagram. La semplicità d’uso e il formato video di breve durata consentono agli utenti di creare contenuti autentici, trasparenti e coinvolgenti, per una maggiore vicinanza ai loro iscritti. È su TikTok che la maggior parte dei nuovi trend prendono vita.
Il suo algoritmo è diverso dagli altri social network. Su TikTok, il numero di followers non conta, qualsiasi contenuto abbastanza coinvolgente ha il potenziale per diventare virale. A differenza di altre piattaforme, i video di TikTok vivono di un fenomeno chiamato a “combustione lenta”: i contenuti che non hanno attirato l’attenzione quando sono stati pubblicati potrebbero raggiungere migliaia di visualizzazioni nelle settimane successive. Ma quali sono le strategie da adottare per ottenere il meglio dal social network?
Le migliori pratiche da adottare per una campagna di successo
- Identificare gli influencer giusti – Anche se il numero di follower non è importante, ci sono comunque alcuni criteri di selezione da considerare nella selezione degli influencer da coinvolgere. L’algoritmo di TikTok valorizza ad esempio i creator in funzione della frequenza di pubblicazione e della coerenza delle tematiche evidenziate. È anche consigliabile privilegiare gli utenti “nativi della piattaforma” perché spesso hanno più influenza; tuttavia, i brand devono scegliere un creator che rispecchia la propria identità e i propri valori.
- Allinearsi con le tendenze organiche della piattaforma – Per ottenere una visibilità rapida e consistente, i marchi hanno tutto l’interesse a seguire i trend del momento come la musica, le challenge e gli hashtag di tendenza per essere riconosciuti dall’algoritmo di TikTok. Capitalizzare sulle tendenze è fondamentale, indipendentemente dal target della community.
- Instagram VS TikTok: piattaforme complementari – Se le due reti vengono spesso confrontate, l’una non sostituisce l’altra. Mentre Instagram si sofferma sull’estetica delle foto condivise, TikTok punta sull’autenticità e sulla creazione di contenuti tramite video brevi e coinvolgenti. Combinare le due piattaforme è una strategia ideale, a condizione di essere coerenti nel messaggio e nel contenuto proposto su ogni piattaforma.
- Lascia che gli influencer si esprimano – TikTok non è esteticamente esigente come Instagram. I migliori contenuti sono quelli che si sviluppano in modo organico grazie all’autenticità del creator. I marchi devono quindi lasciare il controllo creativo agli influencer e fidarsi del processo.
- Utilizzare un’influencer platform– TikTok è spesso considerato il “Far West” dei social network. Lavorare con una influencer platform per la gestione delle campagne garantisce ai marchi una consulenza dedicata da parte di esperti di influencer marketing che padroneggiano le regole della rete. Affidarsi ad esperti del settore garantisce anche un certo risparmio di tempo nella realizzazione della propria strategia: i marchi possono pianificare e seguire l’integralità delle loro campagne, dalla selezione dei profili all’analisi dei risultati.
“Nello scenario attuale, dove valori come autenticità e trasparenza assumono sempre più importanza nel dialogo tra aziende e pubblico, micro e nano influencer, come quelli attivi su TikTok, rappresentano intermediari privilegiati e credibili che svolgono un ruolo chiave nel trasferire i messaggi dei brand attraverso contenuti genuini e di valore”. Commenta Andrea Scotti, Country Manager di Skeepers Italia “La piattaforma Influencer Marketing di Skeepers permette alle aziende di gestire campagne su larga scala potendo accedere ad un database di oltre 150 mila micro influencer e più di 250 mila nano influencer, consentendo ai marchi di costruire una relazione coinvolgente e di valore con l’audience di riferimento e, non ultimo, di aumentare in modo consistente il ROI”.