PMI: crescere con innovazione, inclusività, sostenibilità e resilienza

 PMI: crescere con innovazione, inclusività, sostenibilità e resilienza

La crescita globale ha rallentato. All’inizio degli anni 2000, il PIL cresceva di oltre il 2% nelle economie avanzate e quasi il 6% in quelle emergenti. Dopo il 2020, anno shock per l’economia e per tutti noi, il PIL è sceso a meno dell’1,5%, è aumentato il debito pubblico e rallentato lo sviluppo globale.

Le tensioni geopolitiche alle porte dell’Europa, in Ucraina e in Israele, hanno gettato un’ombra ulteriore sugli assetti internazionali, con effetti negativi sul business e sul nostro stesso orientamento al rischio di impresa. Una crescente consapevolezza di come il riscaldamento globale ponga seri rischi per il futuro dell’umanità non fa che accrescere il nostro senso di incertezza e di poter gestire solo il presente.

La domanda chiave ora non è “se abbiamo bisogno di più crescita economica, ma come ottenerla in modo che sia allineata con altre priorità globali.” Questo il messaggio del Rapporto sul Futuro della Crescita del World Economic Forum. Evidenzia che misurare la crescita del PIL non basta, senza comprendere la natura e la qualità della crescita. Serve a chi fa business, ma anche ai politici, a chi guida le Istituzioni pubbliche un approccio multidimensionale, basato su quattro pilastri: innovazione, inclusività, sostenibilità e resilienza.

Cosa significa per le PMI innovazione, inclusività, sostenibilità e resilienza:

Innovazione:

  1. Adottare sempre più Tecnologie Digitali: Prendere familiarità e integrare in azienda l’intelligenza artificiale, il cloud computing e l’automazione, per migliorare l’efficienza operativa e sviluppare nuovi prodotti e servizi.
  2. Investire in Ricerca e Sviluppo (R&S): Le attività di ricerca per sviluppare soluzioni innovative per il mercato e migliorare la competitività non sono un lusso da grande impresa. Sono fondamentali anche per la vita delle PMI.
  3. Ricercare nuove Collaborazioni e Partnership: Stabilire collaborazioni con università, centri di ricerca e altre aziende serve a condividere conoscenze e risorse, accelerando l’innovazione.

Inclusività:

  1. Diversità nel Posto di Lavoro: Favorire la diversità e l’inclusione, assumendo personale di diverse provenienze etniche, culturali e di genere, creare un ambiente di lavoro inclusivo non come “male necessario” ma come opportunità di apertura mentale. La nostra, e di chi lavora con noi.
  2. Formazione e Sviluppo: Offrire programmi di formazione continua per tutti i dipendenti, garantendo opportunità di crescita personale e di sviluppo professionale.
  3. Conciliazione Vita-Lavoro: Adottare metodi di flessibilità e smart working, che permettano ai dipendenti di bilanciare meglio le esigenze lavorative con quelle personali.

Sostenibilità:

  1. Efficienza Energetica: Investire in tecnologie e pratiche che riducano il consumo energetico, come l’illuminazione LED e l’uso di fonti di energia rinnovabile.
  2. Riduzione dei Rifiuti: Mettere in pratica processi di produzione che riducano gli scarti e promuovano il riciclo e il riutilizzo dei materiali.
  3. Prodotti Sostenibili: Sviluppare prodotti eco-compatibili, fatti con materiali sostenibili e di impatto ambientale ridotto, per tutto il ciclo di vita.

Resilienza:

  1. Pianificare la Continuità Operativa: Creare piani di emergenza per affrontare interruzioni operative dovute a crisi come disastri naturali o attacchi informatici. E dotarsi di assicurazioni in grado di coprire tali rischi.
  2. Diversificare il Portafoglio Clienti: Evitare la dipendenza eccessiva da pochi mercati, diversificando con intenzione il portafoglio clienti. Ed esplorare con coraggio nuove opportunità.
  3. Mantenere una solida gestione finanziaria: Essere previdenti, con riserve di liquidità e accesso a linee di credito, per far fronte a periodi di incertezza economica.

Chi guida una PMI sa che la competitività a lungo termine è una traiettoria, una strada ripida che richiede una mente equilibrata e resiliente. Occorre tempo per pensare, per aggiornarsi e prepararsi, per integrare il nuovo nella struttura e nella cultura esistente.

E credere che non ci sono alternative.

La frase su cui riflettere

“Non è la specie più forte che sopravvive, né la più intelligente. È quella che si adatta meglio al cambiamento” – Charles Darwin.

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